venerdì 12 ottobre 2012

Giorno Undici : i veri bisogni della gente.

Che paese fortunato è l'Italia!

Abbiamo una classe politica, così numerosa, così impegnata ad ascoltare i problemi della gente, capire cosa possono fare per risolverli e impegnarsi a dimostrare concretezza, sobrietà, affidabilità.

Pensate un po'...mentre la gente è in strada a manifestare, a cercare di protestare facendo presente che si è un pelo sfranducata i coglioni di tagli, tagli, tagli, tagli e poi tagli alla scuola pubblica (mentre la scuola privata continua ad avere sovvenzioni su sovvenzioni dallo Stato), di tasse, tasse, tasse, rincari, rincari, rincari, aumenti, aumenti, aumenti, i nostri politici (solo quelli onesti, quelli corrotti ormai sono in cella con Fiorito o stanno cercando casa ad Hammamet) passano le loro giornate a lavorare alla nostra esigenza più impellente.

LA LEGGE ELETTORALE.

E infatti che ti fa il nostro meraviglioso Presidente della Repubblica? 

Sollecita i partiti a darsi una mossa e a tagliare i fondi alle scuole private per aiutare le scuole pubbliche? NO.

Consiglia al Parlamento di lasciare da parte le cazzate, eliminare la legge sui rimborsi elettorali in modo da deviarne i fondi ad aiutare la Sanità, per rendere gli ospedali italiani migliori, funzionanti ed affidabili? NO.

Suggerisce ai palazzi sui colli di smettere di blaterare minchiate per trovare un modo di tagliare le accise sulla benzina, ad esempio quelle relative alla guerra in Abissinia del 1895, per farla calare di prezzo? NO.

Ipotizza idee insieme ai capogruppo dei partiti, su quali vitalizi tagliare, quali privilegi eliminare per poi eliminare l'IMU? NO.

Nonono..ha ben altro da fare lui.

Infatti è stato di recente impegnato nella scrittura di una lettera.

Cioè, no, capito? Che fa il nostro rappresentante primo? Scrive lettere.

A chi? 

A Barak Obama per chiedere il suo aiuto alla risoluzione della crisi economica in Europa? NO.

A Vladimir Putin per chiedere un consiglio su come aiutare la gente che non gliela fa più di vedersi levar soldi dal portafogli? NO.

A Fidel Castro..no vabè..quello ormai campa poco.......lasciamolo in pace..

No, scrive a Schifani, presidente del Senato. 

Roba che non faceva prima a mandargli un sms o una mail? NO.

Vabè ma chissà quali profonde riflessioni, quali importanti segreti di stato si sono confidati i due grandi uomini di Stato.

Giudicate voi: LEGGETE QUI

E sono mesi che si va avanti con 'sta storia della legge elettorale che va cambiata, dell'accordo che non si trova, del fatto che secondo LORO la gente deve avere questo insidicabile diritto di eleggere i propri rappresentanti (perchè prima chi eleggevamo? Gli assessori del municipio di Paperopoli???), ma poi questa maledetta legge non l'avevamo già cambiata una dozzina di volte? 

Proporzionale, maggioritario, premio di maggioranza...

...ora non so se ci azzecco parlando a nome di tutti, ma per conto mio vorrei mandare un messaggio alla nostra classe politica riguardo questa scottante problematica della legge elettorale che non si risolve mai:

MA STICAZZI!?!!!?!?!

Che però non deve essere una esclamazione offensiva, ma un semplice invito a rivolgersi, per la risoluzione di questa impellente necessità del popolo al grande capo nativo americano:



Ora io dico, ma possibile che con tutti i casini che abbiamo, i nostri governanti stanno lì a perdere mesi, mesi e ancora mesi per decidere come farsi rimettere sulle stesse poltrone l'anno prossimo!?

Ma che gliene frega agli italiani di maggioritario, minoritario, limortaccilorario!??! 

Risolvino i prolbemi, diamine, non stiano a PERDERE TEMPO.

Ti credo poi che ti arriva un comico come Beppe Grillo e attira le simpatie della gente, finendo con l'essere votato!

Quantomeno non ci arrivano, i nostri eroi, a mascherare un po' la loro nullafacenza per illuderci che stiano discutendo di chissà quale provvedimento a favore nostro, invece di blaterare su come votare?

Ve la do io la soluzione, vi va?

Fate un bell'account su Facebook, il capo di partito che ottiene più "mi piace" diventa Presidente del Consiglio.

Una volta eletto, questo fa alcune proposte per i ministri e anche qui, ottiene il mandato chi ottiene più "mi piace".

E così via scendendo fino agli ultimi collaboratori, tipo ai lavapiatti del ristorante di MonteCitorio.

Costo zero, affidabilità buona, tempi immediati.

O vogliamo discutere sulla legge elettorale fino al 2013 e oltre, in modo da mantenere il governo (non eletto) di Mario Monti al suo posto anche fino a dopo la scadenza della legislatura?

No perchè IN TEORIA il governo Berlusconi doveva star lì fino a primavera 2013, ma nessuno ci ha spiegato se caduto lui, il governo tecnico mantiene la stessa scadenza o se dovremo tenerci Monti finchè continuerà a bastonare la gente e nessuno avrà le palle di tentare di prendere il suo posto.

C'è chi parla già di tenere Monti fino al 2015.

E c'è chi comincia a pensare che la fine del mondo predetta dai Maya, sia il male minore.

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