domenica 10 novembre 2013

HoVisto : ENDER'S GAME

Non conosco né romanzo né altri film o serie tratte da esso e neppure avevo ben chiaro cosa trovarmi davanti nel vedere questa pellicola.

Non si lascia seguire con particolare attenzione, la storia può risultare noiosa e fino a tre quarti del film non si capisce ancora bene cosa dovrà succedere alla fine.

Harrison Ford non è in una delle sue migliori forme : anonimo, monofacciale, si esprime giusto alla fine, quando Ender affronta la realtà della battaglia finale.

Bravi i giovanissimi, bravo il protagonista.

Un minimo di emozione durante il finale, quando Ender decide di riparare al danno da lui involontariamente causato.

Il resto sono effetti speciali.

venerdì 1 novembre 2013

HoVisto : ESCAPE PLAN

Scrivo mentre sto ancora finendo di vederlo, pensate un po' quanto mi è piaciuto..

Il tentativo di solleticare le fantasie macho degli appassionati di muscoli e polvere da sparo nostalgici del vecchio Stallone (non vecchio come è ora, ma vecchio inteso anni 80/90), fallisce.

Gli ingredienti ci sono tutti : una buona idea di fondo che non suoni troppo originale, musiche che sembrano mashup tra quelle di RAMBO 3 e il secondo peggior film di Van Damme ma soprattutto loro , la coppia sognata da tutti 20 anni fa ; Sly e Schwarzy.

Stallone, assunto dopo i rifiuti di Bruce Willis e tanti altri più giovani, probabilmente impone i suoi standard alla regia. Del tipo dialoghi riciclati da perle come ALEX L'ARIETE. 

Ma proprio del tipo

"Hey, tu sei il più figo dell'universo, come fai ad esserlo?"

Così tanto per rendere il personaggio infinitamente più credibile.

(Intanto partono i titoli di coda).

Il talento recitativo di Silvestro è andato di pari passo con la sua faccia : una merda.

Il personaggio, si suggerisce, abbia magari intorno ai 50 anni, ma lui ne ha quasi 70 e si vede.

Terminator invece ha un anno di meno, ma invece il suo talento recitativo è floscio come il suo fisico.

Il doppiaggio italiano poi è quantomeno inadatto. Ok, Gianluca Onorato è morto, ma dov'era Alessandro Rossi?

La trama? Prendete TANGO & CASH, miscelate un po' di SORVEGLIATO SPECIALE, peggiorate il tutto con abbondanti spolverate di Lorenzo Lamas e fate ben attenzione a non cuocere troppo, senò viene fuori un b-movie stile "Steve Seagal a confronto è Al Pacino".

Ah, non dimentichiamo il solito cattivone di turno : no, non c'è Donald Sutherland stavolta, ma Jim Caviezel, che ruoli da buono ha fatto giusto il Gesù Cristo più torturato della storia e un figlioletto strafortunato in FREQUENCY, che a quelli come me che han perso il papà prematuramente, fa una cifra girare le balls.

Insomma, che ne dite, alla fine Stallone ce la fa o no?

Si, scappa.

E fa pure la frase fatta, tipo che Caviezel è lì sulla nave fermo davanti a ottocentomiliardissimi di bidoni di benzina misto napalm che giustamente su una nave non ci vai a mettere roba esplosiva, no, e allora che fa Rocky? Spara con una scacciacani, ammiccando in macchina da presa, dicendo un "boom" degno del miglior "hasta la vista baby" del suo compare.

Caviezel sta lì un quarto d'ora a guardare la pallottola che arriva a velocità tipo pallone lanciato da Mark Lenders che ci mette ottocentominuti al quadrato per volare da dentro l'area di rigore a dentro la porta e poi muore sorridendo al battutone di Stallone, che tra il rumore della nave, quello dell'elicottero e tutta la caciara generale, senz'altro aveva sentito.

Il resto sono spari.

Una noia mortale insomma, non dico che mi diverto di più guardando Peppa Pig, ma almeno quella ti fa venir voglia di mangiare la mortadella.