mercoledì 26 giugno 2013

I nuovi ministri : Lupi alias mr.Concretezza

Mi spulcio sempre con ardore gli articoli di Giancarlo Perna, alla ricerca delle sue perle di saggezza, donate ai suoi commossi lettori quando descrive la magnificenza dei nuovi ministri del Governo Letta.

Oggi vi parlo di uno dei miei preferiti, Maurizio Lupi, ministro delle Infrastrutture.



E comincia proprio da paura il Perna :

Quanto a idee, Maurizio Lupi, le ha chiare. Non ci piove. 
E infatti basta sentirlo parlare per constatare la fulgida chiarezza dell'uomo che ha in mano opere da nonnulla come la TAV o il Ponte sullo Stretto di Messina, tanto agognato dalla destra italiana.

Nel caso abbiate dubbi, comunque, la parola di Giancarlo Perna è pronta a dissiparveli riportando fedelmente prove inconfutabili dei concreti fatti che hanno fatto meritare a Maurizio Lupi il parcheggiamento del culo sulla poltrona.

Mangiando pane e grandi opere da una vita, non si può davvero dire che sulla poltrona sia stato messo un incompetente.
Ah beh, allora se lo dici tu, ok, va bene.

Quindi riassumendo : Lupi ha le idee chiare ed è estremamente competente.

Poi però, Perna se ne esce con un esempio...e già l'immagine da X-Men di Maurizio Lupi, sembra venir messa in dubbio :
 Prendiamo il ponte sullo Stretto di cui si ciancia da decenni. Ora che tocca Lupi, uno che considera le opere pubbliche volano dell'economia, sentite come parla: «Rimango un convinto sostenitore del ponte di Messina. Dopodiché, so che è stata presa un'altra decisione e che, dunque, è inutile riaprire quel dossier». Ma come? Sei un convinto sostenitore e poi rinunci? Se ci credi, battiti. Mostra i pugni. A che serve avere idee nette («sostengo il Ponte»), se ti manca il fegato di realizzarle? Ecco l'incognita Lupi: in premessa appoggia l'opera, nella conclusione la affossa.
Cioè, no, 'spetta...

...ma non aveva detto il nostro mitico scribacchino de Il Giornale, che Lupi aveva le idee chiare? Meno male allora che lo cazzia a dovere.
Meno male che ci sono i giornalisti a cazziare i ministri, senò che sarebbe del nostro paese?

Comunque, 'sto ponte, non s'è capito se si fa o no.

Ma consultare i Messinesi e i Calabresi....fare un bel referendum? No eh? Paura di perdere eh?

E poi? Ancora dubbi, ancora posizioni strambemente contraddittorie :

«Io credo - ha detto il Nostro - che il patto di Stabilità sia totalmente un errore», perciò, conclude, «va allentato». Anche qui, gioca al ribasso. Se pensa davvero sia «totalmente un errore», si dia da fare per cancellarlo. Perché solo annacquarlo? Sei convinto o no di quel che dici? O lo fai solo per lavarti la coscienza e, se devi passare ai fatti, scegli il quieto vivere?
Beh, ha ragione Perna. Lupi, che cazzo vuoi fare?!

Perna poi va lì a controllare il curriculum e la carriera di Lupo de' Lupis, vi riporto qualche stralcio a caso :

 Quasi in fasce, ha mostrato una spiccata attitudine per l'accumulo delle cariche. 
Mecojoni : 'na garanzia.

 Esordì in Consiglio comunale nei primi anni '90, come dc. Fu uno degli ultimi di quella stirpe, a ridosso del crollo tangentopolista. Dopo il patatrac, si salvò salendo sulla zattera del Cdu, una dependance di Cl, guidata da Rocco Buttiglione, segretario, e Roberto Formigoni, presidente. 
In pratica, s'è salvato a culo da tangentopoli, s'è accodato ad un nome che è una garanzia, Formigoni  (e con "Buttiglioooone! Quello là nel mezzo!" Come diceva Benigni) e poi tra sigle e impicci vari salta da un partito all'altro.

Preceduto dalla fama della sua intraprendenza, Maurizio entrò alla Camera nel 2001, tra le file di FI, sempre rieletto nelle successive tre legislature. 

Per dire, se sei intraprendente, sei un figo anche se fai cazzate su cazzate. Poi aò, viene pure rieletto per tre volte, mica cacchi. Come dire, sono talmente bravo a fare il mio lavoro (quale? non s'è capito...) che mi rieleggono cinquanta volte.

Arriva la chicca :
 Subito cominciò a collezionare incarichi: capogruppo in commissione, vice presidente della Camera, portavoce tv, commissario del partito nelle sedi inguaiate, eccetera. Questa bulimia è la favola di via dell'Umiltà, sede Pdl. Inoltre, avendo un estro animatore tra parrocchia e Club Med, ha portato un po' di vita tra la polvere di Montecitorio fondando organizzazioni trasversali. 
Capito, sì? Abbiamo messo la deturpazione perpetua del paesaggio italiano (vedi ponte sullo stretto), in mano a uno che ha in curriculum il ruolo di portavoce tv e di commissario delle sedi inguaiate del partito.

Ed è così bravo che pare un animatore........e fa le organizzazioni trasversali, tipo :
La principale è l'Intergruppo parlamentare per la Sussidiarietà (più individuo, meno Stato) cui aderiscono Alfano con altri del centrodestra e cani sciolti del Pd, da Enrico Letta a Bersani. La più pittoresca, il Montecitorio Running Club, che riunisce i deputati di ogni partito che partecipano alla Maratona di New York.
Ecco, no, mica sono una "casta" questi qua. No, no, no.

Poi ora che so che Sicilia e Calabria potrebbero essere sfregiate (siete mai stati a Scilla?) PER L'ETERNITA' da uno che ha fondato una associazione di deputati maratoneti, sono proprio felice.

E sereno.

 Comunque, nella sua personale definizione di coerenza, Lupi, era pronto ad un altro zompo :

Ogni tanto, però, seguendo il Vangelo, sbaglia pagina e finisce dalle parti di Giuda. Anche Lupi sei mesi fa, come la stragrande maggioranza dei maggiorenti del Pdl, è stato tentato di mollare il Cav per Mario Monti. Brutta storia che ha scavato un solco nel partito tra quelli rimasti accanto a Berlusconi e quelli pronti al salto della quaglia.

Ahiahiahi, birbantello!

E pure furbetto, profondo conoscitore dei problemi della gente, pronto a sposare la causa Monti, dopo i grandi risultati che ha portato al paese.

Complimentoni.

Pensa un po' te, se faceva veramente il salto della quaglia, invece che a decidere se stuprare i mari di Scilla, ce lo trovavamo a fare una beata minchia all'interno del suo misero 8% (o quant'era), con la rilevanza politica pari a quella di un criceto che partecipa ad una convention di tigri del Bengala.

Perna chiude il suo meraviglioso articolo, come sempre, cercando di mettere in luce l'impossibile, come a dire che se siamo governati da Attila e gli Unni girano stuprando donne, massacrando bambini, mutilando uomini per puro sollazzo sadico, in fondo, mentre tuo figlio diventa cibo per cani, tua moglie muore di emorragia, tu sei lì con un moncherino al posto del braccio destro, senza un piede e con il solo coglione destro, in fondo, in fondo, domani può darsi che partecipi alle paraolimpiadi e vinci una medaglia.

La sola «pura» è considerata Nunzia De Girolamo. Gli altri, Gaetano Quagliariello in testa, sono nella lista nera. Di costoro, comunque, Lupi è quello su cui si è più disposti a sorvolare. 
La sola spiegazione, essendo la sua posizione identica agli altri, è che riesce simpatico. Sa girare la frittata, la butta a ridere e, come per il ponte di Messina, si tira soavemente indietro. L'uomo di mondo è promosso, il ministro resta un rebus.

Insomma, Maurizio Lupi è sulla lista nera dei traditori...ma...mica tanto, perchè visto che è un simpaticone, la gente è disposta a sorvolare. Quindi, ma sì, facciamogli prendere un incarico di responsabilità, anzi, no, visto che si caga sotto.

A me piace ricordarlo così:




Chi vuole leggere tutto l'articolo, vadi qui :

http://www.ilgiornale.it/news/interni/925534.html

martedì 25 giugno 2013

HoVisto : MAN OF STEEL

Di Uomini d'Acciaio ne abbiamo visti diversi, tra piccolo e grande schermo.

E' risaputo che ODIO il Batman di Nolan e per questo non mi aspettavo granchè da questo nuovo Superman.

Di Zack Snyder, avevo visto il mitico 300 e l'atroce, incomprensibile, vuoto, merdosissimo SUCKER PUNCH. 

Al contrario però, stavolta, ho visto un ottimo film, una buona sceneggiatura che probabilmente ha solo le pecche di avere poco spazio nuovo in cui pescare.

Gli storici film con il mai compianto abbastanza Christopher Reeve, ancora si lasciano guardare, quando Italia1 li manda in onda il sabato dopo pranzo. Ne contiamo ben 4 e se ci aggiungiamo il SUPERMAN RETURNS e la comunque recente serie di SMALLVILLE, non possiamo pensare che questa nuova produzione su Superman, diretta da Snyder, possa essere particolarmente originale.

Tuttavia, riesce ad essere gradevole ed attuale, ripescando i personaggi del vecchio SUPERMAN II, ammodernandoli in maniera credibile ed efficace.

Un ottimo Russel Crowe, da vita ad un nuovo Joer El davvero solido, anche se si muove in un pianeta Krypton che sembra un po' troppo quel Pandora visto in AVATAR.

Un discreto Kevin Costner, da vita ad un Jonathan Kent un po' monofaccia, ma decisivo per la scelta che compierà Kal El quando deciderà di essere il nuovo trentatreenne salvatore del mondo, pronto alla crocefissione.

Probabilmente sono volute tutte le citazioni, tutti gli omaggi : gustosissimo ritrovare Lawrence "Morpheus"  Fishburne ad inquadrature alternate con Harry "Lock" Lennix e, se ci aggiungiamo lo scontro finale tra Superman e Zodd che richiama parecchiotto quello tra Neo e Smith, i richiami a MATRIX ci sono tutti. 

Ma non guastano.

Qualcuno avrà anche notato qua e là un Alessandro Juliani, il tenente Gaeta di BATTLESTAR GALACTICA, il marchio di Lex Luthor di Smallville ed altri dettagli che rendono gustosamente ricco di richiami, questo film.

Non mi spiace Henry Cavill, il nuovo Clark Kent : monofaccia, è vero, la cosa peggiore sono i suoi denti storti, cosa che cozza forse troppo con lo stereotipo del Superman che nell'immaginario collettivo deve essere perfetto. Ma se fisicamente è una ottima scelta, in quanto può risultare una via di mezzo tra Christopher Reeve, Brandon Routh e Tom Welling, come doti recitative si sarebbe prestato meglio per una versione cinematografica di Ridge Forrester.

Buona la storia, come dicevo, perfetta per un reboot del marchio Superman, ottimi, ovviamente, gli effetti speciali, che non annoiano, non fanno quella caciara insensata stile Sam Raimi e anzi nelle scene d'azione, propongono combattimenti perfettamente credibili nel contesto.

Insomma un buon riavvio per Superman, uno scampato pericolo la produzione esecutiva di Nolan e la regia di Snyder, un prodotto migliorabile certo, ma comunque superiore a tutte le altre versioni cinematografiche di supereroi DC viste negli ultimi anni.

Il mio sentore, comunque, è che si sia fatto il massimo e difficilmente un secondo film su Superman possa fare di meglio o al pari.

La cosa peggiore del film è senz'altro la battuta "Sono cresciuto nel Kansas, non c'è nessuno più americano di me".

Eddaje..su...:D

lunedì 17 giugno 2013

I nuovi ministri : Lorenzin, la Meg Ryan de'no'antri.

Tutti se lo chiedono, strappandosi i capelli dalla dubbiosa disperazione : ma chi è Beatrice Lorenzin, attuale ministro della sanità e che meriti abbia per ricoprire tale ruolo?

Una risposta ce la da Giancarlo Perna, de IL GIORNALE, con questo articolo delizioso, per niente di parte,  talmente obiettivo, oggettivo e superpartes da meritare un paginone centrale stile Playboy di un manuale deontologico per giornalisti.

L'articolo per intero lo potete leggere qui : 


Vi invito però a farvi due risate insieme a me.

Cominciamo bene, Perna butta subito le mani avanti :

I l come e il perché la pidiellina, Beatrice Lorenzin, sia diventata ministro della Salute ha arrovellato i cervelli più fini. La Sanità è un comparto che impiega una montagna di soldi pubblici, 115 miliardi, cioè il 7,1% del Pil. Come si fa - ci si è chiesti - ad affidare tanto denaro e un settore delicatissimo a una giovane donna senz'altra esperienza se non quella politica, anzi per lo più partitica? Si è andati a ficcare il naso nei suoi titoli di studio e si è visto che anche lì Beatrice non si è sprecata: una licenza liceale e una fugace apparizione alla facoltà di Legge, tanto per dare gli esami introduttivi, prima di rimanere folgorata dalla politica.
 A questo punto i commentatori si sono stracciati le vesti e hanno cominciato a dire che così non va. Chi voleva minimo una laurea, chi la pretendeva in Medicina, chi preferiva un dottorato in Economia per fare quadrare i conti. Insomma, invocavano un profilo da esperta. Altri hanno però obiettato che di «tecnici» ne abbiamo le scatole piene, inguaiati come siamo dalle loro malefatte, e che perciò era meglio una sprovveduta, purché sveglia.
 
Ma sì, se lo chiedono tutti il motivo per cui un ministero così importante sia stato assegnato un po' a cazzo.

Mettiamoci una politica doc, una che di titoli non ne ha, tanto di quelli competenti in materia ci eravamo stufati, come a dire che dal momento che Monti ha messo lì qualcuno esperto del tema Salute, (Balduzzi, che manco è medico...), avendo fallito, ora è lecito metterci chiunque, tanto, capirci qualcosa di salute, ospedali, malattie non serve a un piffero.

Voglio dire...115 miliardi....il 7,1% del PIL....a chi li diamo in mano?

Ad un rinomato economista capace di far quadrare i conti? Naaa...

Ad un titolato medico chirurgo, esperto di management ospedaliero? Naaa....

A Walter Bishop? Naaa...

Tu! Tu che passi lì per la strada!!! No, non importa chi sei o cosa fai, vuoi fare il ministro?

Ma sì...mettiamoci una sprovveduta a gestire la vita, la morte, la malattia di milioni di italiani!!!! Male che vada, investiamo tutti in ditte di onoranze funebri e facciamo due soldi!!!

Ma andiamo avanti :

Beatrice è sveglia e onesta. O, almeno, lo è stata finora e non c'è ragione che cambi. Pure gli avversari la considerano una brava ragazza (pare più giovane dei suoi 41 anni). È così tenace, che se anche sa poco di una materia, si butta giù a studiare e dopo un po' sa tutto.
E questa sì che si chiama meritocrazia.

 Poi il Perna cerca di parare un colpo, non esprimendosi in merito ad appellativi assolutamente garbati, velati e senz'altro ingiustificati che Meg Loryanzin s'è vista affibbiare in questi pochissimi giorni del suo ministero (tipo "assassina").

La prima grana che Beatrice si è trovata al ministero è quella delle staminali. È la nota vicenda del metodo Stamina brevettato dal professor Davide Vannoni dell'Ospedale di Brescia. I soloni della medicina si oppongono alla cura adducendo che manca la prova scientifica dell'efficacia. I parenti dei malati sono invece favorevoli e imbufaliti dagli ostacoli. Renato Balduzzi, il precedente ministro della Salute, aveva autorizzato la terapia in via sperimentale. Quando è toccato a lei decidere, Beatrice si è sentita sotto assedio. Nel Pdl, soprattutto Daniele Capezzone, radicale e libertario, l'ha catechizzata: «Autorizza. Non dare retta ai parrucconi. Sei giovane, abbi il coraggio del futuro». «Ci penserò», ha replicato. Ma, dopo avere incontrato gli esperti dell'Istituto superiore della Sanità che le hanno fatto una capa tanta, ha ceduto alle tesi ufficiali e si è detta contraria. Da Capezzone, se mi hanno riferito bene, si è beccata un «sei una cretina», sia pure affettuoso, e dai congiunti dei malati una manifestazione sotto Montecitorio con lo striscione: «Lorenzin assassina». Non giudico: sono cose complesse.
Poverina, la ministra, s'è sentita sotto assedio LEI.

La gente muore e lei si sente sotto assedio, cercando conforto nelle parole di un grandissimo statista, quale è Capezzone.

'na garanzia.


Ma lei è Meg Ryan, che ci frega della bara bianca?

Continuiamo l'articolo ed ecco che Perna, tira fuori uno dei grandi meriti di Beatrice Lorenzin, una vera garanzia della sua competenza e dei meriti da lei ottenuti per ricoprire il ruolo che ricopre :

Per tornare al quesito iniziale, per quale ragione sia ministro della Salute, si potrebbe anche rispondere: perché è una cocca. Lo è del segretario del Pdl, Angelino Alfano, del quale è considerata la favorita (politicamente). Ma ha pure una speciale dimestichezza con il premier, Enrico Letta. Infatti, è membro della sua Fondazione bipartisan, «VeDrò», formata dai quaranta-cinquantenni di destra e sinistra che, con la scusa di pensare all'«Italia di domani», tengono le loro kermesse tra i monti del Trentino. Ci sono in pratica tutti quelli che stazionano nei talk show: Passera, Polverini, Carfagna, Ravetto, Serracchiani, Renzi, Lupi, ecc. Inoltre, sono di «VeDrò» ben sette dei ventuno ministri dell'attuale governo.

Cioè...no...spetta...ammissione di colpa : è una cocca! Alè! Allora la verità viene a galla!

La cocca di Alfano (e questa sì che è meritocrazia!) la mettiamo lì tra il gruppo trasversale dei "VeDrò" che non è una associazione che sta lì come per dire che se tu hai un problema tipo :

Tu: Scusi, ministro, ho mio figlio malato di distrofia, all'ospedale non ci sono cure adeguate, cosa pensa di fare?
Meg Ryan: "Mah, non so, VeDrò!" 

E intanto se ne va a far la figa in un talk show.

Capito no? Esiste una associazione di politici che.......va ai talk show!
E mica cacchio, mica Scilipoti, Isidori e Borghezio..........no!

LA POLVERINI!

Cioè, per ricordarsi, quella che ti imbocca contromano a Via Del Corso, per andare a comprare delle scarpe e nessuno dice niente.

Quella che  era Presidente della Regione Lazio e s'è dimessa perchè un suo sgherro s'era rubato il mondo.

Quella che è talmente forte, che ce la ritroviamo zitta, zitta, in parlamento di nuovo stipendiata da noi.

E la nostra salute è in mano a 'sta gente qui? Yeah. Votate PDL, mi raccomando.

Passiamo ora, signore e signori, al momento più sexy dell'articolo.

Beatrice è assai carina - è detta la Meg Ryan del Pdl -, con i capelli biondi lisci, grazie alle cure del coiffeur delle onorevoli, D'Antonio, che ha domato certi arricciamenti ribelli. Di recente, per rasentare la perfezione, si è messa un apparecchio raddrizzadenti che ha tolto solo per prestare il giuramento da ministro.
Assai carina.

Non dimostra i suoi 41 anni.


Scusa Perna, che gusti di merda che hai.

Ora torniamo al personaggio politico, finora non si è fatto altro che criticarla, porella, ma vediamo un attimo cosa ha combinato nella sua carriera, chè giustamente gli italiani, a 'na certa, se lo chiedono.

Entrata nell'Olimpo, si è espansa, diventando un personaggio tv. Tre anni fa, le è venuta l'idea delle Governiadi, gioco di ruolo per giovani aspiranti politici che, riuniti una volta l'anno sul Lago di Bolsena, fingono di amministrare comuni, Stati o imprese e devono raggiungere risultati, aggirando ostacoli e imprevisti. Una scuola di politica agli antipodi delle tetre Frattocchie di togliattiana memoria, con centinaia di partecipanti divisi per squadre. Nell'occasione, Beatrice si scatena. Canta, balla e rilascia interviste. Conclusa la gara, invita i più intimi - ma non meno di trenta - nella casa di Ostia dove la mamma prepara le inarrivabili bombe alla nutella e alla crema che sono, per alcuni che conosco, la sola ragione per cui in luglio si sciroppano ogni anno la Governiade di turno.

Ah beh, se canta e balla, allora ok.

Conclude, Perna, giustificando piccoli misfattucci, inezie, nei nella carriera politica del nostro Ministro, cose da nulla, quisquilie, peccatucci comuni e perciò giustificati, scheletrini-ini-ini che chiunque ha nell'armadio.

Anche Beatrice, pur così soggiogata dal Cav, è caduta sei mesi fa nella tentazione di passare armi e bagagli col Professor Monti, come Angelino, Lupi, il Quaglia, ecc. Lorenzin, proprio perché brava figlia, è stata la più ingenua, mettendosi prima in mostra nell'organizzare le Primarie Pdl con le quali si puntava a decapitare il vecchio brianzolo. Poi, nei confusi momenti del programmato salto carpiato. Solo in extremis, la rottura fu evitata dal Berlusca che, scuotendosi dal torpore, si rimise alla testa delle truppe. Sui congiurati, però, è rimasto il marchio dell'inaffidabilità. Un neo che a Beatrice dona, facendone la Mata Hari del governo.

Praticamente, viste le brutte, la Meg Ryan de no'antri se ne stava per andare a gambe levate. Poi arriva SuperSilvio, salvatore dell'universo (mejo de Flash Gordon) e la convince a rimanere.

Che culo.

Poi vabè, che venga ricordata nei secoli dei secoli come inaffidabile, voltagabbana, traditrice, profittatrice, arrampicatrice politico-sociale, interessata-solo-a-mettere-il-culo-sulla-poltrona, non conta niente, ANZI, secondo Perna è pure una cosa figa, che la persona a cui è stata affidata la nostra salute, sia un po' Mata Hari.

Quindi, cari cittadini, vediamola così :

Quando pagate il ticket, ricordatevi che state pagando lo stipendio a Beatrice Lorenzin.

Quando state male, andate in ospedale e non ci sono medici, ricordatevi che a capo di tutta la baracca c'è una che è diplomata al liceo Classico.

Quanto portate la vostra vecchia zia malata a curarsi e vi dicono che non ci sono medicinali, ricordatevi che il ministro che a vostra zia deve provvedere, è la Mata Hari del governo e la cosa ci fa anche piacere (sodomia?)

Quando chiamate una ambulanza, SE questa arriva, poi si mette a girare per tutti i reparti di Pronto Soccorso della regione senza trovarvi uno straccio di posto, dopo che siete morti con la sirena sparata nelle orecchie e salite davanti a S.Pietro, ricordatevi che chi non ha risolto il vostro problema fa parte di una associazione di politici presenzialisti in tv.

Io intanto penso a Meg Ryan, con tristezza.

HoVisto : INTO DARKNESS

Avevo letto diverse critiche e recensioni a questo film, prima di vederlo, ma non ne ho trovata una che corrisponda alla mia visione.

Abrams mi piace ma da quando ha preso in mano la saga di STAR TREK, ha deluso.

Nel primo film si è prodigato in trovate narrative catastrofiche, come la promozione da cadetto a capitano di astronave di Kirk, scena che sarà ricordata negli annali della cinematografia fantascientifica come la più grossa minchiata mai mostrata in un film, che viene da rimpiangere l'apparecchietto triangolare di H725 che aveva la straordinaria abilità di manovrare la moviola moltiplicatrice di schiaffoni di Bud Spencer.

C'è chi grida al capolavoro, chi dice che questo è un bel film ma non è Star Trek.

Per me non è un capolavoro, ma è abbastanza Star Trek.

Diciamo che Abrams ha il suo solito stile : prende storie stra-scontate e le riracconta a modo suo.

Basti pensare a CLOVERFIELD, che nonostante sia il clone vomitevole di GODZILLA, ti tiene incollato allo schermo con la narrazione stile BLAIR WITCH PROJECT. Roba che ti fa comunque venire su i Pan Di Stelle che hai mangiato a colazione, per quanto balla la cinepresa, ma almeno è credibile.

INTO DARKNESS parte a cazzo e finisce a cazzo.

In mezzo, ok, ci sta tanta azione, tanti zip pam pum, trama pochina ed un cattivone di turno che sembra basare la propria rabbia solo sull'aver letto la sceneggiatura, aver visto STAR TREK 2 - L'IRA DI KHAN e dopo che gli han detto "ti paghiamo per essere cattivo".

Troppa roba inutile, troppa carne al fuoco che non viene motivata incastrandola nella trama : un tessuto con solo l'intreccio, non si tiene su.

Perché Khan è cattivo? Boh, così, gli rodeva il culo che lo avevano ibernato per 300 anni e che lo volevano usare per scatenare una guerra contro i klingon.

Di fatto questo film (di cui non ho capito il titolo.....nell'oscurità de che?!) riassume un po' tutto il personaggio di Khan, conosciuto nella serie classica e rivisto poi nel secondo film.

Ma all'epoca, diamine se ce l'aveva un motivo per odiare Kirk : lo avevano mollato là su Ceti Alfa 5.......anzi...su Ceti Alfa 6 a far la muffa!!!

Poi bon, che c'entra tutta la scena della nave che cade sulla Terra? A che serve narrativamente?

E ci finisce tutto in una scazzottata?

Miiiinkia...ma STAR TREK 2 finiva con il Genesis che generava la vita su un pianeta morto!!!

Insomma, sì, azione ed effetti speciali, ti fanno passare piacevolmente quelle due ore.

MA...

1.Il Bird Of Prey dei klingon che ha lo stesso rumore del Tie Fighter dell'Impero di Star Wars????

2.Spock emotivo..........ma dai.......

3.La Terra : il pianeta meno difeso dell'universo. Chiunque arriva, attacca, fa disastri, scappa a piedi, con una ciabatta e un piede scalzo e nessuno lo acchiappa.

4.Khan : potevano chiamarlo SuperPippo, avrebbe avuto più in comune col vecchio personaggio di questo qui. Se ci mettevano Vincent Ludwig della Pallottola Spuntata, era meglio. Quando dice il suo nome? Abbaia?

5.Cioè ma che comunicatore ha Kirk, che apre il suo coso lì, lo smartphone dal centro dell'Impero Klingon e parla con Scotty che sta sulla Terra ad ubriacarsi prima di andare a mignotte?

6.Klingon, l'impero con il secondo pianeta meno difeso dell'universo : questi arrivano con una nave grandicella a due passi, violano il confine, fanno i loro porci comodi, ti mandano lì un coso che sembra tanto il Millennium Falcon e la razza più incazzosa del quadrante, non fa una piega.  Cosa ci farà vedere Abrams nel prossimo film? Un Borg che tromba con una lavastoviglie?

Tirando le somme : la storia è meno avvincente di un episodio di un telefilm qualsiasi di oggi. Si rimpolpa cogli effetti speciali, se togli quelli puoi riassumere con Kirk e Spock che sono fighi e rompono il culo a tutti.

Chi lo giudica il miglior film della saga di Star Trek, farebbe bene a riguardarsi Star Trek 6.

Chi lo giudica un film poco Star Trek, deve ragionare su quali sono i parametri di una società come quella attuale, cosa piace alla gente, cosa può fare J.J. Abrams. Se i Batman di Nolan sono dei capolavori, anche questo è un filmone.

Oggi, con gente che va a votare sbavando per l'IMU, non si può pensare a Star Trek, come un marchio che sposa la fantascienza con il messaggio morale. 

Qui messaggi non ce ne sono, o meglio, sono terribilmente stereotipati : tipo che quello che infrange le regole è figo, chi le segue è sfigato.

Tipo che tutte le donne sono gnocche, quelle che vi trovate intorno nella vita, non sono donne.

Tipo che se sei negro devi morire.

Tipo che se sei giapponippo, non farci troppo la bocca a fare il capitano, chè a breve torna il biondone ariano e ti fa vedere come si fa.

Tipo che dopo due ore di film, non è successo niente, tranne il tuo portafogli che è più leggero.

Niente che lasci il segno, niente che esca dal concetto di videogioco strabello da vedere, wow che figata di scheda video ho.

Un po' rimpiango la faccia del vecchio Scotty, quando si trova due balene megattere nella stiva.