domenica 23 novembre 2014

Cambiamenti vitali.

Torno adesso da una serata meravigliosa, che mi ha fatto pensare davvero molto.

Era il concerto dei Lacuna Coil, che ad oggi è diventata una delle mie band preferite e la cosa che mi ha scatenato più emozionanti pensieri è stata la location : l'Orion.

L'Orion è oggi un locale dove si tengono eventi e concerti rock, ma fino a pochi anni fa si chiamava NRG ed era una delle discoteche di maggior tiro di Roma.

Basti pensare che attorno ad essa è nato, si è consacrato ed è poi scomparso tutto il fenomeno Diabolika.

Ma per me quel locale è protagonista di una serie di punti chiave della mia vita che ora vado (lo so che siete interessatissimi) a raccontarvi.

In principio, la prima volta che andai all'NRG fu per assistere ad un dj set di Gigi D'Agostino. Era l'epoca in cui lo avevo conosciuto (ero diventato il suo acerrimo nemico :D ).

Poi, la seconda volta, fu per assistere ad un dj set di Prezioso : fu grande l'emozione nel sentire un dj che allora consideravo di grande calibro, scratchare sul mio primo disco, da lui prodotto.

La storia più recente mi vide assistere per la prima volta ad un dj set di Giuseppe Ottaviani e Paul Van Dyk. Sempre dall'NRG si passava, poi è andata a finire che Giuseppe ha aperto la sua label ed ha pubblicato il mio singolo WAY OF DREAMS, cantato dall'immensa Tiff Lacey.

Ora il locale si chiama Orion.

Ora la mia vita è diversa.

Chi mi conosce sa cosa è cambiato, sa quanto è cambiato tutto intorno a me, quanto HO cambiato tutto intorno a me.

Il concerto di oggi è stato una sorta di consacrazione della nuova pagina della mia vita.

Cristina Scabbia, immensa, Andrea Ferro immenso con i suoi occhi folli.

Ma a parte la mia infatuazione artistica per loro (oddio, Cristina me la sposerei domani eh... <3 <3 <3 ), quello che mi ha fatto pensare di aver sbagliato per troppo tempo i passi da compiere nella vita è stato il guardarmi intorno.

Da ragazzino volevo fare il dj, il mio obbiettivo era andare n.1 su una classifica importante, col mio nome artistico, con il mio disco.

Sono stato per ben 5 volte al n.1 con progetti diversi, musica che ho prodotto lavorando sia con amici, sia da solo.



Ma la scena dance italiana, dopo l'avvento della pirateria che ha decimato le già infime vendite, ha subito un tracollo epocale, impossibile da invertire.

La figura del dj oggi è puro squallore : certo ci sono le star, ci sono i grandi artisti, ma il dj "tipo", quell'icona del dj resident che diventa un mito per il pubblico perchè è bravo, è diventata il nulla assoluto.

I dj oggi suonano musica di bassa lega, tormentoni del momento e del passato miscelati in una sorta di minestrone vomitevole e senza alcun rispetto delle regole di base, della tecnica, della professionalità.

Il nulla : devi essere un PR, un animatore, un esperto di impanti, luci, cablaggi.

Non un artista.

Ho deciso di dire NO a qualsiasi proposta di lavoro come dj già dall'estate 2014 e oggi ne sono più convinto che mai. Ho smesso i podcast, ho smesso di tenermi informato sulle classifiche, sulle hit, sui riempipista, sul sound che funziona.

Non c'è nulla che mi possa convincere a tornare indietro; ho sempre pensato di fare il dj per due motivi : o ci guadagno o mi diverto.

Bene, non mi diverto. Non più. Anche se suonassi davanti a 5000 persone, non mi divertirei.

Anche se guadagnassi 5000 euro, non sarei fiero di me stesso e in ogni caso questi due fatti non possono più avvenire in contemporanea.

Ormai devi essere un personaggio da marketing di bassa lega, una icona di plastica, alla stregua di una boyband qualsiasi.

Allora funzioni, fai serate, dischi di successo.

Ma devi essere giovane, bello, prestante. E stop, il resto te lo cuciono addosso.

Fin qui tutto ok, fa parte del mondo dello showbusiness : ma a chi si rivolge oggi un dj?

Il pubblico, è quello che mi da maggiormente la nausea.



NAUSEA.

Gentaglia, ignoranza suprema. Gente che si gasa per un disco degli anni '70 e non sa niente di niente di musica. Gente tutta uguale, gente superficiale, gretta, fanatica e incapace di ragionare.

Ora non dico che il pubblico di un concerto metal sia fatto di gente colta e competente....questo no!

Però mentre suonavano i Lacuna Coil, guardarsi attorno era bellissimo : ragazzi e ragazze liberi che si baciavano e si abbracciavano.

Genitori e figli.

Ragazzini e nonnetti.

Sensuali dark lady e ragazzotti comuni.

Magliette inneggianti ai Metallica ovunque.

Niente mode, niente imposizioni, niente stereotipi.

Gente che saltava e ballava ASCOLTANDO la musica.

Certo la Cristina riesce ad essere irresistibile e la tamarraggine dell'allupato romano era palpabile....:D



Ma il pubblico non era lì per la bonazza di turno, era lì per quello che stava cantando.

Niente a che vedere con chi va a vedere David Guetta o Bob Sinclar, artisti che attirano un pubblico che se non è di poveracci che ballottano guardando il dj in consolle come se stesse dirigendo l'orchestra filarmonica di Vienna, è di fighettini disgustosi che spendono per tavoli e bottiglie quello che un operaio cassaintegrato guadagna in tre anni.

Il mio cuore non si vuole più piegare : la musica deve essere vera, sentita, penetrante.

Voglio davanti a me, gente che ascolta, non fighetti di merda che non ballano per non rovesciarsi addosso lo champagnino.

La vita cambia.

In meglio.