martedì 29 dicembre 2015

Star Wars : le mie risposte.

Partendo dal fatto che non ci azzecco per niente riguardo a previsioni, come dimostrato da questo fottuto post di cui un po' mi vergogno come fossi un grillino che non restituisce le eccedenze degli stipendi, ho letto un articolo domandereccio su Star Wars Ep.7 e sulla saga in generale e ho la presunzione di voler rispondere.

L'articolo è questo qui : CLICCA PER LEGGERE

E vado a rispondere alle domande poste: 

1. Da che parte sta Luke Skywalker?
Partiamo proprio da quel cliffhanger, dove Rey finalmente trova Luke, scomparso da anni, e gli offre la sua spada laser, quella che era andata persa al termine de L'impero colpisce ancora. Tra i due c'è solo uno sguardo intenso, niente dialoghi, in attesa dell'Episodio VIII. A questo punto, un dubbio: Luke è ancora il paladino della giustizia, o si sarà lasciato tentare dal Lato Oscuro, come il nipote Ben Solo/Kylo Ren? Ce lo chiediamo soprattutto perché, all'inizio della sequenza, quando Luke appare solo di spalle, si sente un brano musicale che sembrerebbe contenere anche frammenti della Marcia Imperiale. Forse J.J. Abrams ha solo voluto depistarci in quel momento per quanto riguardava l'identità dell'uomo incappucciato, ma per ora il dubbio sussiste. Anche perché Mark Hamill ha dimostrato più volte di saper essere un ottimo villain...

Allora intanto di allusioni ad una natura minacciosa di Luke ce ne sono altri, ad esempio questa immagine :

Chi altro può essere?
 I frammenti della Marcia Imperiale, non so dove li ha sentiti il tipo che scrive l'articolo ma di fatto, se da una parte Abrams è un maestro delle situazioni ambigue, dall'altra è pure ovvio che in quella scena si sottolinei la tensione con una musica non certo allegra.

Luke è SEMPRE stato sul filo della tentazione del Lato Oscuro : ce lo ricordiamo andare nella grotta su Dagobah, quando Yoda gli consiglia di non portare le armi e lui se ne strafotte. Yoda gli dice che là troverà ciò che lui porta con sè....e lui con sè porta Vader. All'anima.

E che dire di come si incazza quando il paparino gli sgama che c'ha la sorella gggemella? 

Mark Hamil è SEMPRE stato un cane come attore, la sua filmografia inconsistente lo dimostra, il suo ruolo di Trickster, l'antagonista di Flash nella serie anni '90 era quantomeno ridicolo.

No, dico....hai fatto una foto col flash? 
Quindi tirando le somme, non ci vedo grandi indizi di un Luke passato al lato oscuro. Questo non rende la cosa impossibile, ovvio, ma appunto non per gli indizi indicati in questo articolo. 

2. Chi sono i genitori di Rey?
Star Wars: Il risveglio della forza, un bel primo piano di Daisy Ridley
Su questa domanda in realtà noi abbiamo le idee abbastanza chiare, ma senza conferme ufficiali non possiamo ancora dare per certa l'identità del padre di Rey, che a detta dei più sarebbe Luke. Ciò spiegherebbe il suo legame molto potente con la Forza, e perché l'anziano Skywalker fosse presente nella visione che si ricollega alla partenza dei genitori (adottivi?) della ragazza. Qualcuno sostiene che potrebbe anche essere figlia di Han Solo, dato il suo talento da pilota (e il fatto che lei piaccia a Chewbacca, solitamente diffidente nei confronti di estranei ai comandi del Millennium Falcon). Questa seconda teoria però ha un buco bello grande: è altamente improbabile che, nel corso dell'intero film, né Han, né Leia, né Ben/Kylo abbiano menzionato la parentela (mentre nel caso di Luke è possibile che nessuno fosse al corrente della progenie, anche alla luce del famigerato voto di castità al quale dovrebbero ubbidire tutti i cavalieri Jedi). Possiamo aspettarci, all'inizio dell'ottavo episodio, la battuta "Rey, I am your father"?
Che ci sarà una rivelazione, un colpo di scena alla Beautiful riguardo la famiglia di Rey è OVVIO. Non crei un personaggio con quelle caratteristiche se non vuoi poi creare un "momento soap opera". 
Ci dici che Rey è stata abbandonata, ci fai vedere la scena, non ci dici chi sono i genitori (reali o adottivi), quindi PER FORZA ci stai dicendo che sarà figlia di qualcuno che conosciamo.

Dato che è la protagonista della nuova trilogia, dubito sarebbe sensato spendere il primo episodio tenendomi sulle spine per poi rivelarci che è la figlia dell'ammiraglio Akbar, avuto da una relazione con una Ewok. 
E' ovvio che se la protagonista di una serie così importante ha genitori misteriosi, dovranno essi essere altrettanto importanti, altrimenti perché nasconderlo e perché spendere minuti preziosi di film per una storia che non interesserebbe a nessuno?

Ergo, Rey è una Skywalker o una Solo e  già me la immagino la scena "Rey, I am your father" con un lungo preambolo che sta lì a spiegare che l'ha dovuta far adottare per non sputtanarsi riguardo la regola della castità.

E' un fatto che si deduce molto facilmente tenendo conto che parliamo di cinema, senza bisogno di scomodare ipotesi nate dall'analisi interna alla storia dell'articolo che sto citando.

"Finisci di montarmi che poi ci dimenticheremo l'uno dell'altro. D'altronde pure Obi Wan Kenobi si è dimenticato di me. Ah, mondo crudele...."
E comunque, il discorso che richiama i Solo perché è brava come pilota, non regge : Rey è anche una che sa aggiustare, sistemare, riparare, oltre che pilotare, questo fa pensare molto più ad Anakin che a Han Solo.

3. Come faceva Maz Kanata ad essere in possesso della spada di Luke?

"È una storia lunga", dice la misteriosa barista aliena, amica di vecchia data di Han Solo, che in una stanza segreta custodiva la spada laser di cui sopra, scomparsa trenta e passa anni fa. Una storia che, oltre a chiarire parte di ciò che è accaduto tra gli Episodi VI e VII, sarebbe utile per capire un po' meglio chi sia esattamente questa strana creatura, che alcuni hanno già paragonato a Yoda, per la saggezza e la longevità (stando a Han, gestisce il bar in cui la vediamo da un migliaio d'anni). Come dice lei stessa: "Non sono un Jedi, ma conosco la Forza." Appuntamento al 2017, speriamo...

No beh, che Maz raccontasse la lunga storia non è che ce lo aspettavamo e direi meno male, che sennò sai che palle....:D

Però, fermi tutti, di che spada parliamo? Dall'aspetto sembrerebbe questa :

- FINE -
A parte il fatto che le lightsaber non hanno MAI avuto ruoli attivi alla Escufibus....Escansibur....vabè, avete capito...

....ma QUESTA spada, a dire di Alec Guinness era di Anakin, quando era uno stellapilota che combatteva i quoti.

"Tu eri l'eletto!" - "No, ciccio, stai a sbaja' film e comunque non somiglio a Keanu Reeves!"


Poi Ani perde la spada blu combattendo contro Obi Wan, prima di venire mutilato e bruciacchiato. Che uno dice, "Ok, alzati e cammina e vatti a ripiglia' la spada in mezzo alla lava, strunz!" ma lui giustamente, facendo notare che non aveva più le gambe, si fa venire gli occhi rossi a intermittenza.

Ricordo male, forse, ma non si vede mica quando Obi Wan si fotte la suddetta spada da Anakin arrosto.

Ma ok, diamo per buono che mentre Ani rimane lì a bestemmiare, Obi Wan stronzone la trova, se la prende e la porta via, per poi ricicciarla fuori quando è vecchio per darla a Luke.

Luke la perde insieme alla sua mano, sempre ad opera di Anakin - Vader.

Datemi un cerotto, grazie.
Beh, la spada finisce di sotto insieme alla mano di Luke. 
Ma sappiamo, quando Luke si butta, che il posto dove sono (la città tra le nuvole) ha dei sistemi di recupero per cui se caschi vieni risucchiato in un tunnel che ti manda in uno scivolo troppo divertente e poi ti scaraventa di sotto la città, che così metti che passa il Millennium Falcon, allora ti salvi.

Ma cosa c'è SOTTO la città delle nuvole?

Metti che Maz passava di lì e ci casca una spada in testa con una mano. "Che schifo, una mano!" avrà detto sul momento, ma poi visto che "conosce la Forza", se l'è presa e portata via.

Senza che ci perdiamo in ipotesi sul fatto che dalla mano monca di Luke si può fare un clone (e magari è il clone ad essere il padre di Rey?), la risposta a come Maz Kanata ha la spada di Luke è abbastanza semplice. 

Era in vacanza sotto la città di Lando Carlissian.

4. Chi è Lor San Tekka?
Berlinale 2012: Max von Sydow presenta 'Molto forte, incredibilmente vicino'
Fino all'uscita del film, non ci era dato sapere chi fosse il personaggio interpretato da Max von Sydow, neanche il nome, il che portò a qualche teoria fantasiosa da parte dei fan (Boba Fett sopravvissuto? Un clone di Palpatine?). Ora sappiamo che l'attore svedese, che esce di scena dopo pochi minuti all'inizio del film, è stato scritturato nel ruolo di Lor San Tekka... di cui si sa ancora ben poco. Stando alla scritta iniziale, è un vecchio alleato della Resistenza (difatti è lui a possedere l'ultimo elemento necessario per trovare Luke), e le sue poche battute ci fanno capire che nutre il massimo rispetto per Leia e Luke, e che conosceva Ben Solo prima che questi divenisse Kylo Ren. Difficile pensare che un interprete del calibro di von Sydow sia stato scelto per una parte usa-e-getta, quindi è plausibile che, complice un flashback o una visione, possa fare capolino nei prossimi episodi, o anche in uno dei film antologici...
A intuito, chi scrive l'articolo è l'unico che si è fatto questa domanda. Ma chissenefrega di Max Von Sydow? 

Essere o....spè ma che ha fatto la Roma?
Il personaggio sembra un po' ficcato lì a forza, quasi a dire che Abrams voleva dare un contentino ad un attore che avrebbe fatto di tutto per essere nella saga. 
Si scoprirà che Lor San Tekka è lo zio di quinto grado di Poe Dameron, ok, ma sticazzi?

5. Chi è Supreme Leader Snoke?
Di lui conoscevamo il nome e la voce, appartenente ad Andy Serkis, ma per il resto si sapeva ben poco su questo misterioso avversario, descritto dallo stesso Serkis come "il Palpatine della nuova trilogia". Avendo visto il film, possiamo constatare che Snoke ricorda, dal punto di vista fisico, il Grande Inquisitore, antagonista principale della prima stagione della serie televisiva Star Wars Rebels. Possiamo quindi ipotizzare un qualche legame o con l'Impero o con i Sith, poiché è stato Snoke ad insegnare a Kylo Ren come attingere al Lato Oscuro. Siamo curiosi di vederlo in azione, anche per sapere se è veramente un gigante o se si tratta solo di un effetto olografico.
"Computer, fine programma"
Che sia un ologramma mi sembra ovvio, sveglia cocco, ha pure glitchato un paio di volte.

Chi sia, beh....anche qui, ragionando sul fatto che parliamo di cinema e non di una storia reale, non è che le possibilità siano poi infinite.

Un improbabile colpo di scena potrebbe rivelare che si tratta (di nuovo) di Palpatine, ulteriormente sfigurato dopo la caduta nel burrone della seconda Morte Nera e dai successivi incasinamenti elettrici dovuti ai corto circuiti causati dai suoi fulminazzi. Fisicamente ci potrebbe pure stare, di fatto appare vecchissimo e deforme, ma narrativamente sarebbe un po' troppo uno sputtanamento per Abrams.

No, nemmeno lui farebbe tanto, a meno di non voler fare una sorta di contro-colpo di scena e fare proprio ciò che tutti si aspettano che non farebbe mai. 

L'altra ipotesi è che si tratti di Darth Plagueis, maestro di Palpatine/Sidious, da lui ucciso durante il sonno secondo il suo racconto ad Anakin.

Plagueis, stando a ciò che sappiamo, aveva scoperto il modo di tornare in vita dopo la morte, quindi di fatto l'idea che sia lui calza a pennello.

Al contrario degli Jedi, che possono vivere in eterno come Spiriti di Forza,  a quanto pare, i Sith e in generale gli appartenenti al Lato Oscuro, possono riciclarsi fisicamente un po' come zombie.

Quindi se anche Palpatine ha sderenato il vecio Plagueis, costui si è zombizzato e riciclato, fino ad assumere il ruolo di leader col nome di Snoke.

Certo, le immagini che si conoscono del personaggio non calzano molto con l'ologrammone visto in Ep.7 ma vabè...


Comunque, dicevo, ragionando sul fatto che è una saga cinematografica, se nascondi l'identità di un personaggio, per forza di cose stai suggerendo che poi ci sarà una grande rivelazione in merito. Quindi deve essere un nome che abbiamo già sentito e dal momento che Plagueis è l'unico cattivone che viene introdotto e che non abbiamo ancora visto...................

6. Qual è l'origine di Finn?
Star Wars: Il risveglio della forza, un intenso primo piano di John Boyega
Strappato ad una famiglia che non conoscerà mai, cresciuto per servire il Primo Ordine, si è poi ribellato e unito alla Resistenza, complice la sua amicizia con Poe Dameron e Rey. Ma chi è Finn, anzi, FN-2187? Anche lui ha un legame con la Forza? Sarà in qualche modo legato alla famiglia Skywalker-Solo (non necessariamente a livello di parentela)? Qual è il suo vero nome? Tutte domande che potrebbero trovare una risposta nei due episodi successivi, forse in parallelo con quello che scoprirà Rey sulle proprie origini.
Spero che Abrams non abbia in serbo un'altro colpo di scena anche per questo. 
Essendo negro, suggerisce parentela o con Lando Carlissian o con Mace Windu, ma boh, secondo me non c'è un mistero da risolvere anche qui e anzi, credo sarebbe pure inopportuno avere una sovrabbondanza di "poi si scopre che è.......", diamine un personaggio totalmente nuovo e slegato da parentele ci dovrà pur essere no?

Poi ok in rete girano certi tarocchi...


7. Perché C-3PO ha un braccio rosso?Star Wars: Il risveglio della forza - R2D2 e C3P0
"Devo farmi reinserire il mio braccio originario", dice ad un certo punto il simpatico droide protocollare, convinto che Han Solo abbia fatto fatica a riconoscerlo per via del suo nuovo arto superiore, di colore rosso. Immaginiamo che sia stata una sostituzione necessaria, forse per via di qualche battaglia, ma ci piacerebbe comunque conoscerne i retroscena, sperando che nei film successivi si ritorni al colore giusto. Anche perché, collocato in quella parte precisa, il rosso fa pensare un po' all'armatura di certi Stormtroopers...
C-3PO ha un braccio rosso per offrire la ghiotta possibilità di vendere pupazzetti.
Senza braccio rosso si poteva fruire di modellini e giocattoli risalenti alle precedenti trilogie, mentre così, tutti correranno a comprare nuovo merchandising.

Oh...Santo cielo....io...sono Iron Man!
Poi ok, magari si scopre il motivo, ma dubito che si andrà oltre la battutina.

8. Rivedremo Han Solo?
Star Wars: Il Risveglio della Forza - Carrie Fisher e Harrison Ford interpretano Leia e Han
La scelta più coraggiosa e controversa di Abrams è stata senz'altro quella di far uscire di scena, in modo tragico, uno dei personaggi più amati della saga. Sappiamo che è in lavorazione un film autoconclusivo su di lui, ma a seconda del periodo in cui sarà ambientato potrebbe trattarsi di una versione che non richiede le fattezze di Harrison Ford. Il ritorno di quest'ultimo rimane quindi un'incognita, anche perché per fare un'ospitata come "fantasma" bisogna avere un certo feeling con la Forza. Ma sospettiamo che Luke sia abbastanza potente da poter eventualmente contravvenire un minimo alle regole per un'ultima chiacchierata con il suo vecchio amico...

No sai...è vero che è cascato desotto, ma la stazione Starkiller è un attimino esplosa, sai com'è....

Che sia arrivata Maz Kanata a salvarlo mentre, morente, cascava giù nel burrone è quantomeno improbabile.
Comunque Harrison Ford aveva espresso la volontà di far morire il personaggio già negli anni 80, poi fu convinto a suon di assegni staccati a restare, ma lui, l'attore, è un cazzone pavido che si guarda bene dallo speculare sui personaggi che interpreta. Ci sarà un film incentrato sulla giovinezza di Han Solo, è già stato annunciato, ma lui ha proprio dichiarato che non gliene può fregare di meno.

9. Rivedremo Phasma?Captain Phasma in Star Wars: Il risveglio della Forza
Al termine dell'Episodio VII, vediamo Snoke dire al generale Hux di salvarsi insieme a Kylo Ren, ed è logico immaginare che siano vivi e vegeti. Più complessa la questione del capitano Phasma, che forse è stata buttata in un tritarifiuti, su suggerimento di Han Solo. Forse non sarebbe una cattiva idea restringere un po' il cast, soprattutto se si pensa che dovrebbe esserci ancora un altro cattivo nell'Episodio VIII, interpretato da Benicio del Toro. Detto ciò, non ci dispiacerebbe rivedere - e soprattutto risentire - Phasma, per via del carisma della sua interprete, Gwendoline Christie.
Che coppia sarebbe con Vader? Phasma e quello con l'asma...
Gwendoline Christie.
Di personaggi nati solo per vendere pupazzetti ne abbiamo visti tanti. Phasma è il nulla assoluto, un ruolo irrilevante nella storia e francamente chissenefrega dell'attrice che è discretamente gnocca, è famosa per il suo ruolo in Game of Thrones ed è effettivamente stata sfruttata poco.

Personalmente mi sembra il clone di Boba Fett : messo tra i cattivi, osannato, cosplayato ma rilevante nella saga quanto Bersani come segretario PD qualche anno fa.

Se lo rivedremo o meno, secondo me, sarà per qualche scena, magari farà qualcosa che arricchisce l'azione, come Boba Fett quando rompe le palle a Obi Wan Kenobi, ma per dire, è più rilevante un coso ridicolo come Greedo in pochi secondi di apparizione di Boba in tutta la saga.

Non mi stupirei di vedere un Phasma promosso a colonnello, con una armatura dorata, giusto per vendere altri pupazzetti.

10. Cos'era il "risveglio"?Star Wars: Il risveglio della forza, una suggestiva immagine del film diretto da J.J. Abrams
"C'è stato un risveglio. L'hai sentito?". Questa domanda apriva il primo teaser del film, uscito lo scorso anno, ed è presente anche nella pellicola stessa, durante una conversazione fra Snoke e Kylo Ren. Ma di cosa si tratta, esattamente? Prima dell'uscita del film, molti pensavano che si trattasse del ritorno in scena di Luke Skywalker, ma a questo punto è più probabile che si tratti di Rey (o, al limite, del Lato Chiaro che vuole riemergere in Ren). E cosa ha provocato questo risveglio improvviso, dovesse trattarsi della ragazza? Da notare anche che R2-D2, in standby da quando Luke è sparito, si risveglia (!) dopo che Rey - la figlia di Skywalker - ha scoperto il proprio legame con la Forza...
E vabè, che film ha visto l'autore dell'articolo?
Il risveglio "probabilmente" di Rey? No, guarda, è il risveglio di mia zia dopo la pennichella pomeridiana.

Cosa lo ha provocato?

Aiò...


La Forza ci guida, ci penetra, potente alleato essa è!

Ce lo avevano già spiegato negli anni '80.

Sciao belli, io quasi quasi mando questo mio post al tipo dell'articolo...che dite?

domenica 27 dicembre 2015

DJ CRONACHE - Episodio 5

La fine della mia avventura con il famoso locale di cui vi ho parlato negli episodi finora scritti, fu una roba chettelodicoaffare senza capo, coda e senso.

Immaginate me stesso che faccio la faccia tipo "Confused Travolta", avete presente no?





Bon praticamente, arrivò un periodo estivo in cui trasferimmo tutta la baracca in un altro famoso locale del litorale romano. 

Solo che se nel posto tradizionale invernale la gente era pure abituata a venirci, ma vai un po' a convincere 500 persone e oltre a venire fino al mare, per sentire un dj carciofoide che ti mette lo stesso disco a ripetizione per metà serata...

E infatti niente, non funzionava più di tanto, anche perché al mare, tra Ostia Beach e Fregene Beach, di locali ce ne stanno a camionate, quindi si sceglie dove c'è più gnocca e chissenefrega della musica che tanto è la stessa dappertutto.

Noi oltretutto ci portavamo appresso l'eredità del dj friggitello con le sue geniali trovate e il suo livello di karisma tipo zero su una scala da zero a zero. 

E allora niente, si organizzò una bella inaugurazione.

E voi poveri illusi già a pensare a mega evento, cubiste seminude, champagne a fiumi, Tiesto superospite, David Guetta a fare il barman, il ministro Alfano a fare da bersaglio per un tiro a segno a premi, modalità lunapark americano.

E no, invece.

Si decise di fare una serata musica dal vivo.

Ovvio no?

Tu sei abituato ad andare in discoteca a ballare l'auss, sei abituato al tunz tunz, sei abituato a chi è abituato a tutto ciò ed è evidente che se poi vai allo stesso locale trasferito al mare, vuoi musica dal vivo e balli di gruppo!!!


Ma tipo che ci volevano linciare...

E visto che la band suonava spensierata senza scorgere gli sguardi omicidi del pubblico, dopo un po' mi vedo correre incontro un gestore a strillazzare "mettete i dischiiii...iniziateee...." con variazioni di espressione facciale tipo Homer Simpson quando sa che Marge è incinta.


Chi ben comincia è a metà dell'opera, nel nostro caso, l'opera è il disastro.

La seconda serata della stagione, fu ulteriormente deprimente.

Senza dire niente a nessuno, un giovine producer di discusso talento che conoscevo, affittò la consolle per presentare il suo primo disco, in uscita su una prestigiosa casa discografica ed in collaborazione con un cantante di medio successo degli anni 80.

Il nostro dj tubero fu quindi costretto amichevolmente pregato di levarsi dalle palle cedere la consolle all'astro nascente della scena club italiana, non a fine serata, ma al momento di maggior fomento del pubblico.

E così, con mani tremanti, il giovine (immaginatevi Gollum coi capelli tinti di un color biondo fintissimo) inziò il tragico dj set che doveva segnare per sempre la sua carriera, di fatti lo fece anche se, curiosamente, non come costui sperava.

Propose un paio di hit del momento e fin qui tutto bene, poi entrò in fase delirio, mettendo su dei brani sì commerciali, ma decisamente poco efficaci per la pista.

Avete presente, tipo che metti lì un disco solo perché l'ha fatto Molella, oppure la finta anteprima del nuovo singolo dei Brothers (e dico finta perché ce l'avevamo già tutti, tranne il dj fagiolino perché a lui i dischi "nuovi" arrivavano con 4, 5 mesi di ritardo), cose che in radio ti spingono manco fosse un singolo Pink Floyd Vs Depeche Mode Featuring Gloria Gaynor ma poi in discoteca non lo ballano manco i cubetti del ghiaccio dentro i bicchieri.

Insomma quei dischi che se sei un dj serio, professionale e talentuoso sai di dover avere in valigetta ma sai che non suonerai praticamente mai.

Ecco, lui ci fece mezzo dj set.


La pista tentennò, la gente ballicchiò poco convinta anche se molti si fiondarono al bar.

Arrivò poi il momento di fare una epocale figura demmerda presentare il suo disco.

Partì quindi il remake dance tamarro con sfumature tedesche tipo stile hands up di un successo italiano degli anni 80.

Il pubblico del locale non gradì.

Fuggì.



Ma di corsa proprio.

Mai vista una cosa così.

La pista si svuotò con una scena tipo Mosè che divide le acque.

Tipo Millennium Falcon che accelera a velocità luce.

Tipo Enterprise che entra in curvatura.

Tipo Flash.

Zum! 

Via!

Ma roba che fino a pochi minuti prima, vedevi la gente con quella tipica espressione tipo :

Ok, hai messo un disco demmerda e te lo ballo, ma aspetto il prossimo e se fa cagare pure quello vado al bar.
E appunto, la catastrofe avvenne. 

Mai (presunto) dj fu più umiliato.

E ovviamente il suo disco svuotapista lo lasciò fino alla fine.

Non è che vedi di aver fatto un danno e lo togli subito, no, vero?

Io comunque rimanevo inerme, in bilico tra un compassionevole amore fraterno, un istinto omicidia di bimbiminkia paraculati demmerda e una sana risata che mi nasceva dentro per la titanica figura barbina del giovine figlio di papà.

Arrivò dunque il nostro mitologico dj cicoria, invitando il povero mucchietto d'ossa a sradicarsi dai coglioni restituirgli la consolle, constatando che la pista era ormai deserta come un banchetto del PD, quindi era necessaria la presenza di un dj con maggior polso della situazione per riprendere la serata, convincendo la gente a tornare a ballare.........

Ahahahahahahah!!!!!!!!!!!!!

Ma il talentuosissimo fanciullo, fece presente al dj zucchina che aveva pagato per la serata e perciò voleva continuare a metter dischi finché gli aggradava.

Il dj melanzana, annuì umilmente, rintanandosi in un angolo, tentando di fare il vago, guardando gli uccellini, fischiettando e controllandosi la manicure.

E stranamente dopo un paio di altri dischi che nessuno stranamente aveva ipotizzato di ballare, dj sedano staccò brutalmente il jack delle cuffie dello scheletrino di papà, invitandolo a sfancularsi tipo forever.

Finì così la sua performance e lui corse da me, sudando freddo, ansimando e farfugliando una lunga serie di luoghi comuni sulla falsariga tipo "organizzazione demmerda (ma non aveva organizzato lui?), la gente non capisce un cazzo, gli italiani sono ignoranti, è colpa di questo, di quello, di quell'altro, non esiste più la mezza stagione, i negri hanno il ritmo nel sangue, si stava meglio quando si stava peggio, quanno c'era er Duce ste cose non succedevano, meglio un uovo oggi che una gallina domani".

Ovvio, certo, come no.

Per un po' respirammo e respirò anche il pubblico : nel senso che le serate successive furono "tradizionali", senza geniali trovate, senza ospiti improbabili, senza alcun tentativo ulteriore di far scappare i clienti paganti.

Ma visto l'inizio di stagione, era pure normale arrancare.

Gli altri locali puntavano su musica ed artisti forti, noi avevamo il sottoscritto che doveva cercare di salvare il salvabile con gentaglia disutile che remava contro con candida spontaneità.

Ma naturalmentissimamente tutta quella serie di dj svuotapista, ciofeche artistiche, eventi tragicomici non erano in discussione : si optò quindi per collaborare con un'altro staff di gestione a cui si regalò la sala bar, per fare un po' di caciara.



Verso fine stagione, quindi avevamo la sala bar gestita con un tenore "divertentismo" a gogo, ma tipo quelle robe deprimenti in cui il momento di maggior eccitazione è quando il presunto dj mette lì il megamix di Grease, mentre la nostra sala, ormai quasi vuota, anche perché se imposti un locale a livello che invece dell'ultimo disco di Martin Solvejg (e ne ho detto uno commerciale eh...) proponi il primo disco dei Village People, la gente fugge.

Sull'orlo del tracollo, mentre gli altri locali dei litorali laziali continuavano a far faville, io mi sentivo discorsi tipo che ormai erano tutti in vacanza, che era andata male per tutti...

Maccccccerto...........

Nei dintorni di Ferragosto arriva la decisione della chiusura, per poi riaprire a Settembre di nuovo nella location tradizionale.

Tramite conoscenze, miei amici appartenenti alla criminalità organizzata, miei compari massoni, miei simpatizzati politici, miei lontani parenti ecclesiasti, a me fu offerta la stagione successiva in un locale tra i più famosi d'Italia.

Tutto contento, vado così a fare l'ultima serata della tragicomica estate, pronto a fare qualcosa come una versione discotecara della Corazzata Potemkin.

Arrivo e....non trovo nessuno.

Preparo cuffie e dischi ma........sale in consolle uno sconosciuto sostenendo di dover essere lui a metter musica quella sera e di non sapere chi fossi io.

No...spetta...famme capì..........
Cerco i gestori e niente, non c'erano.

Con l'altro tipo, ci si mette d'accordo, si fa un po' per uno a metter dischi, la serata va benino, ci divertiamo amichevolmente. Era bravo, indubbiamente, ammetto di aver finalmente avuto la sensazione di lavorare con un professionista.

Ma finì così....

...senza senso, senza capire cosa fosse successo, senza capo, coda, nessuno ci pagò, nessuno ci spiegò.

Finì così.

domenica 20 dicembre 2015

HoVisto : STAR WARS Ep.7

Allora, non è facilissimo scrivere la recensione del film più atteso degli ultimi anni, magari anche decenni.

Ve lo dico subito che questa recensione comprende spoiler, quindi se non lo avete visto e non volete rovinarvi le sorprese andate pure a ravanare sul twitter di Pina Picierno o qualcosa di altrettanto vacuo a vostra discrezione.

Allora ve lo dico subito pure questo, ve lo : mi è piaciuto.

Dal momento che sono così cool da avere il dono di non rovinarmi la visione del film sapendo come va a finire (hollywood suca!), mi ero letto un po' di recensioni ed avevo consultato qualche amico per capire com'era l'andazzo del gradimento; avevo trovato pareri discordanti, chi da una parte lo aveva gradito, chi dall'altra piangeva disperato auspicando che J.J. Abrams potesse finire in mano a orde di fans, magari travestiti da Sabbipodi.

J.J....vieni qui...vieni...
E sì, effettivamente lo capisco, l'impatto rispetto alla gestione Lucas è forte.

Ma andiamo con ordine.

Abrams, effettivamente, ha un suo stile narrativo, che è quello di prendere idee sputtanatissime e riciclarle con discreta funzionalità. Al che uno dice "Grazziarcazzo, cogli effetti speciali, semo boni tutti".

Già...

No, cioè, hai in mano il franchise più forte della storia del cinema e vai a fare un film-clone?
Lui.

E' vero che la forza del franchise è tale che puoi permetterti un po' tutto, ma la stragrande maggioranza dei fans è incacchiata nera proprio perché questo Episodio 7 attinge davvero molti elementi dai film passati e li ricicla in quello che può apparire un minestrone di idee già viste, messo in un contesto nuovo e farcito di effetti speciali che comunque per forza di cose non stupiscono più nessuno, in quanto ormai alla portata anche di gentaglia come Michael Bay.

Salta subito all'occhio quindi il fatto che come in Ep.4, le sorti della galassia siano determinate da un robottino simpatichino, curiosamente con grandi potenzialità di marketing e che parla con suonini tutti incomprensibili, ma tenerelli.

E da qua, già molti a naso storto....

Ma poi, la sensazione di deja-vu si accentua : la prima scena, in cui compare anche il cattivo di turno, Kylo Ren, è pari pari la scena in cui compariva un certo cattivo di turno chiamato Darth Vader...spari, fumo, caciara, soldati in bianco e lui al centro minaccioso e nero 'na cifra.

Ma senza che vi racconto tutta la storia, passo direttamente ad un'altra critica tra le più insistenti : l'ironia. 
Effettivamente Abrams ha accentuato parecchio il lato ironico, il tenore dei dialoghi fa sghignazzare più di una volta e questo un po' per tutti i personaggi, ma forse un pelo in più per Finn, il protagonista, il neGro della situazione, insomma, che più di una volta mi ha fatto l'impressione di voler essere una sorta di Arnold cresciutello.

Che cavolo stai dicendo, Kylo?
Poi passiamo, appunto, a personaggi e attori.

Molti cani e tra questi, purtroppo, troviamo il picco negativo del film : Adam Driver, che interpreta Kylo Ren.

Paura...davvero...
Ok, con questi tre temi di fondo, iniziamo un po' a pensare a tutta la saga e a chiederci come mai il pubblico avesse aspettative diverse da ciò che effettivamente il film è.


J.J. Abrams
J.J. Abrams, ma avete visto sue opere precedenti?

Già il suo reboot del franchise di Star Trek, di cui abbiamo visto due episodi, è tutto un minestrone di idee riciclate, effetti speciali e riferimenti vari. 

Il suo CLOVERVIELD, ad esempio, è la versione "mockumentary" di mille altri film, tra cui, il più evidente, l'atroce Godzilla del 1998.

E poi la sua serie di maggior successo, LOST, parte dalla originalissssssssssima premessa di un gruppo di sopravvissuti ad un incidente aereo, che finiscono su un'isola deserta.

E che dire poi di FRINGE, altra serie tv, che sembra tanto una versione vagamentissimamente aggiornata di X-Files?

E quindi cosa vi aspettavate? Una storia pazzescamente innovativa? Idee rivoluzionarie? No, belli miei, se era quello che cercavate, dovevate ascoltarvi un discorso di Angelino Alfano.

Era fin dal momento che fu annunciata la sua gestione del franchise Star Wars che si doveva intuire dove si sarebbe andato a parare.

E poi che alternative c'erano?

Dico io, ma vi ricordate gli Episodi 1, 2 e 3?

Avete ben chiaro cosa ha combinato a fine anni '90 il padre fondatore della saga? Avete presente???

No dico........AVETE PRESENTE?

Ecco.
Mi sa che se criticate Abrams, non ce lo avete presente quello che ha fatto George Lucas, no, no.

Non so dire se Abrams possa essere stata la scelta migliore per Star Wars, ma credo che il suo lavoro abbia un senso, un buon senso. 

Perché Star Wars aveva bisogno di ripartire, non solo di proseguire. 

La dinamica narrativa di oggi è per forza di cose molto diversa da quella di fine anni '70 e inizio anni '80, quindi si doveva dare per scontato di non trovarsi davanti a quel genere di film, se vogliamo anche lento.

Certo, in questo Episodio 7 manca molto il tenore epico. Ma Abrams non ha fatto un reboot vero e proprio, come non ha fatto un remake, ma come pure non ha fatto un sequel.

Questo capitolo è un po' tutte e 3 le cose ma, appunto, non ha l'assurda pretesa di introdurre novità inutili come i Gungans, nè di raccontare storie troppo nuove che stonano rispetto all'universo creato da Lucas.

Non osa, ma non annoia.

Puro stile Abrams, effettivamente, guardatevi le sue opere precedenti, invece di frignare.

E poi, perché farvi pesare l'ironia? Non c'era già molta ironia nella prima trilogia? 
A chi arriva a farsi pesare l'umorismo di cui IL RISVEGLIO DELLA FORZA è impregnato, faccio presente che la prima trilogia è comunque figlia del periodo in cui è uscita. Le gag tra i droidi, i battibecchi tra Solo "la canaglia" e gli altri "perbene", facevano sorridere un pubblico che ancora nemmeno conosceva Drive In e per cui Zelig era il nome di un localino di Milano.

In una epoca in cui apriamo youtube per guardarci sketch di comici coreani coi sottotitoli, in cui una gif ritagliata da due secondi di film con John Travolta diventa mania virale, è sensato concepire in una saga che già aveva i suoi momenti di ironia rapportata a come questa veniva proposta e recepita 35 anni fa, un modo più veloce, dinamico e pungente di fare lo stesso.

Ti lovvo.
Le battutine, le faccine di Finn, le smorfiette di BB8, ci devono essere, anzi, si pensi ai primi tre capitoli in cui, con la seppur legittima giustificazione data dal raccontare la storia di un personaggio come Anakin, mancava quasi totalmente il lato ironico a favore di un umorismo bambinesco, superfluo e inefficace, dato da Gungans e droidi.

Finn che sbava per Rey...CI STA.

Io pure sbavo per Rey, io pure me la sposerei tipo subito una così, più della Fisher in bikini succinto di Ep.6, più della Portman dal sorriso smagliante di Ep.3.

Brava l'attrice, bella e dolce, un po' piatto il personaggio.

E probabilmente, a parte i due protagonisti, scelti bene, senza gli eccessi dei figaccioni hollywoodiani scelti per far innamorare le bimbeminkia, il resto del cast, abbaia alla grande.

Sì, nel senso che sono attori cani, proprio, roba che Chewbacca risalta sugli altri per la sua migliore performance di tutta la saga.

Ford è vecchio e stanco, ma è ovvio, visto che è ultra70enne. Purtroppo però si nota e tanto, anche la sua stanchezza nella recitazione e ci regala un Han Solo che non buca lo schermo e che recita sulla scena madre del confronto con il figlio, come stesse partecipando ad un congresso di Scelta Civica.

Ma vabè, lui DOVEVA esserci. L'attore aveva già espresso l'intenzione di non partecipare più a film di Star Wars, fin dai primi tempi, voleva far morire Solo da giovane, ed è perciò una grazia divina che abbia accettato di esserci questa volta.

Il primo volto che Abrams ci mette davanti, però, è quello di Oscar Isaac, già visto muscoloso e barbone in EX MACHINA, lo ritroviamo qui rasato, magrino e capellone ad interpretare Poe Dameron, con l'espressività facciale paragonabile a Rosy Bindi che legge un manuale di meccanica quantistica.

Oscar Isaac in EX MACHINA, irriconoscibile ve' ?
E' stato un impatto forte, lo ammetto : in EX MACHINA l'attore aveva un ruolo ambiguo e i suoi occhioni da pescefracico ci calzavano. Ma qui, anche no, sebbene spiazzi la sua battutina davanti all'uomo nero della situazione (Kylo Ren, non Finn, quello è neGro) e facciano sorridere i suoi scambi con il soldato disertore, il suo personaggio risulta piattissimo e poco adatto al ruolo piccolo ma determinante per la storia che ha.

Carrie Fisher sembra quasi un'altra attrice. Rimessa in sesto, probabilmente in fretta e furia, ha quasi 60 anni ma ne dimostra 20 di più, purtroppo. Ci DOVEVA essere, certo, ma anche lei, come Ford, è più lì a fare da icona che a recitare. Non che fosse mai stata una attrice grandiosa eh...alzi la mano chi si ricorda alcunchè da lei recitato, Blues Brothers a parte.

Non molto da dire su John Boyega : a parte che, come dicevo, sembra Arnold da grande, recita benissimo, alternando egregiamente i momenti divertenti a quelli seriosi. Anzi, forse è l'unico caso nel film in cui l'attore fa guadagnare in spessore il personaggio.

E veniamo al punto dolente : John Driver e Kylo Ren.

Partiamo dal presupposto che Darth Maul è il nulla ssoluto, non esiste, non era reale, non era cattivo nè rilevante per la storia del peggior film della saga e che non esisterà mai nella storia del cinema una icona di cattiveria, oscurità, male esplicito e suggerito come la maschera di Darth Vader, che cosa si poteva inventare come cattivo per un personaggio successivo a ciò che fu Anakin?

Come fai a fare un cattivo dopo LUI....
...il ragionamento di Abrams, comunque, deve essere stato abbastanza semplice : dopo 35 anni di Vader, dopo essere riusciti a vedere un personaggio che è l'apoteosi dell'oscuro, talmente inserito nell'immaginario collettivo, tanto da vederlo sugli zainetti dei bambini delle elementari, insomma dopo aver visto questo mascherone diventare un mito per tutti più dei buoni del film, nel prossimo film ci mettiamo un altro cattivo, che vive anche lui nel mito del casco nero.

Kylo Ren, o meglio Ben Solo, è il nipote di Anakin, vive nel suo mito e vuole portare a compimento ciò che lui aveva fatto.

La premessa c'è, la maschera nera di Kylo Ren pure.

MA.........

....cosa diamine vuole portare a compimento Kylo? 

Cosa aveva lasciato Anakin di incompiuto? Che io sappia...un bel niente!

Anakin chiude il cerchio nella scena in cui l'Imperatore è lì a fulminazzare il figliolo, quando decide che l'amore paterno è più forte del Lato Oscuro e allora lo piglia e lo butta desotto.

Fine della storia. Si torna al lato buono e vissero felici e contenti a tamburellare sui caschi dei soldati insieme agli Ewoks.

Quindi cosa vuole completare Kylo? Boh.

Poi ok, pazzoide, tormentato, tanto che sfascia tutto e per questo viene visto da chi gli sta intorno anche con un accenno di patetismo.

Di fatto davanti a Vader te la facevi sotto, di fronte a Kylo manco tanto.

E sì che Kylo ferma una saetta di folgoratore a mezz'aria per mezz'ora, mentre Anakin si limitava a pararsi le scintille con una mano e toglierti il pistolone con la telecinesi.

Ma la saetta ferma a mezz'aria è sboronissima e tamarrissima.

Però poi....il personaggio, già dalla scena successiva inizia a calare...calare....

.....e cala che ti cala.......

....arriva Rey che coi suoi occhioni dolci, ( <3 ) si risveglia la Forza e gli fa tipo fusione mentale vulcaniana, leggendo la di lui inquietudine così di primo acchitto.

E sì Kylo è un debole, lo sanno tutti, lo si percepisce.

Vuole imitare Anakin ma sebbene abbia un buon dominio dei poteri di Forza Italia della Forza, è fondamentalmente un coglionazzo maniaco e depresso e quindi una schiappa che si fa mettere sotto dal primo neGro che passa.

La trovata geniale stavolta è che Kylo fa il processo inverso : non è un buono che viene tentato dal Lato Oscuro, ma un cattivo che si logora perché non riesce a tenere da fuori di sè la luce.

C'è del buono in lui, ma lui non lo vuole e se ne strugge.

Per questo poi fa quel che fa con il padre.

MA......

......il picco negativo del personaggio si ha quando fa una cosa semplice : si toglie il casco.

Per dire....no.........
Dalla voce distorta e cupa e dal casco nero inquietante, ci troviamo davanti una specie di bimbominkia con in mano una friggitrice portatile, brutto che sembra un incrocio tra questi due qui :

Il trota.

Ibrahimovic.
Ma con le doti recitative di un sanpietrino di quelli coperti di recente a via dei Fori Imperiali, con l'asfalto.

Il personaggio crolla in maniera devastante, quando si toglie la maschera, non solo per la faccia da pirlissimo che ha, ma sembra anche avere un crollo dei suoi poteri.
Dalla tamarragine del fermare lo sparo di pistola, arriva, seppure gocciolante di sangue, a sfiorare di perdere lo scontro a suon di spada laser con due giovanotti che di spade non ne avevano mai viste fino a 5 minuti prima.

Mecojonz.

Ok, Finn era un assaltatore, quindi addestrato a combattere, tanto che ci viene mostrato combattere con un suo pari che tira fuori dalla divisa da soldato, una roba tipo spada. Abrams ci spiega così perché Finn sa usare una spada laser.

Rey...ok...c'ha la Forza, la spada è quella di Luke, quindi impregnata della sua putenza, e lei è allenata a cavarsela in tutte le situazioni, anche con quella specie di spranga che si porta sempre dietro. 

Diciamo, ecco, che l'uso della Forza di Kylo Ren è proporzionato alle sue doti recitative.

Ma per fortuna, sia i suoi compari finto-imperiali, sia il nuovo imperatore olografico, sembrano rendersene conto.

L'idea del personaggio combattuto e tentato dalla luce è ottima, ma purtroppo con quella faccia, non riesco ad essere ottimista per i due film a venire.

C'è pure Vader qui ed è doppiato in italiano.
Altre critiche sono piovute per altri elementi del film : diamine c'è una nuova Morte Nera!!! E Abrams, paraculo, strizza l'occhio ai videogiochi, chiamandola "Starkiller" come il personaggio di una serie per Playstation (che io ho, carino ma non aspettatevi capolavori).

Ma perché storcere il naso per una nuova Morte Nera?

Ok, qui è una nuova sboronata : la nuova stazione cattiva non è una "piccola Luna" ma un intero pianeta sparante, che attinge energia succhiandola da una stella lì vicino.

Embè?

Ma appunto, che volevate che ci fosse dopo aver raccontato la distruzione della Death Star in Episodio 6 ad opera di Lando Carlissian e degli Ewoks?

Che volevate che fosse il "mostro finale"? 

Secondo me ci sta.

Magari risulta quantomeno risibile che tre sfigati si introducono su questo pianeta della morte, mettono due petardi qua e là e permettono a un paio di caccia di distruggere tutto.

Io salvo la galassia. Zitti.
Un po' come a dire che nel prossimo film, mi aspetto C3PO con una mazzafionda a distruggere mezza galassia.

Ma anche qui Abrams ci fa una battutina usando Han Solo per ironizzare appunto sul fatto che lui, Chewie e Finn sono demandati dai popoli della galassia a salvarli. Miliardi e miliardi di persone in mano a un settantenne (ok, è Indiana Jones..), un Wookie e ad Arnold Jackson.

Ma allora, scusate eh...

Se dobbiamo tanto idolatrare la prima trilogia, io dico...

Per distruggere la Morte Nera si dovevano sparare due miccette di capodanno in un buco grosso come un toporagno.

Difficilissimo, a parte per Luke che sparava ai topiragni con una pistola ad acqua di quelle delle patatine e li affogava.

Partono quattro F35 sfigati e iniziano a tentare di distruggere una stazione spaziale capace di sbriciolare un pianeta.

E il malvagio Impero Galattico non è che ti piomba lì con duecentordicimila navi a polverizzarli, no.

Ai 4 sfigati mandano 4 sfigati, che scherzi, l'Imperatore è pure ligio alle leggi della cavalleria, si combatte ad armi pari.

Ma poi....loro capiscono che ci sta il buco del culo della Morte Nera lì e che se da quel buco ci entra un fischione di capodanno, salta tutto per aria.

E che fanno?

Niente.

Non ci vanno a mettere tipo due assi di legno piantate con due chiodi, no.

Non ci ficcano Jabba The Hutt a mo' di tappo, no.

Stanno lì ad aspettare che il protagonista del film riesca.

E difatti, bum.

Medaglia per tutti, tranne per Chewbecca che è peloso e allergico al nichel.

IL POTERE DELLA FORZA finisce quindi con l'emblematico momento in cui Rey ( la lovvo, sposami, Daisy, sposami!) riconsegna la spada azzurra a un vecchio Luke Skywalker eremita.

E qui, il grande Mark Hamil, si prodiga nell'unico momento in cui le sue doti recitative si manifestano in tutta la sua vita, con uno sguardo in cui c'è un intera saga da riraccontare e reimpostare.

Pensate che l'attore che contendeva a Mark Hamil il ruolo di Luke era questo qui :

William Katt. Sì, bella fine.

Allora, concludendo, a me questo capitolo della saga è piaciuto. E' leggermente al di sotto delle aspettative e senz'altro lo stile taglia & cuci di Abrams può spiazzare lo spettatore.

Ma è ciò che doveva essere : non un remake, non un reboot vero e proprio, non un sequel a tutti gli effetti ma un po' tutte e 3 le cose, un film quindi per portare Star Wars verso un domani narrativo in cui non ci bastano più astronavi e spade laser per emozionarci, ma dove nemmeno si raccontano storie di burocrazia e politica finanziaria alternate all'idiozia di Jar Jar Binks.

Scorre via, facile, emoziona non troppo, fa ridere, delude un po', ma fa ben sperare per il futuro.

Gli ingredienti ci sono, la prova più difficile per Abrams sarà il prossimo capitolo, allora non si potrà copiare, nè sarà consentito toppare.

Che la Forza sia con lui.

sabato 12 dicembre 2015

DJ CRONACHE - Episodio 4

Bon, cambiamo  un po' titolo, rendiamolo più figo e originale che sennò sembravo la copia sfigata di un blog dedicato a Tiesto, invece così anche.

Quest'oggi vi narro di un periodo della mia carriera in cui iniziavo ad essere famoso un pochino conosciuto, grazie alle mie apparizioni in vari programmi di una nota radio nazionale, che per non sputtanare nessuno, chiameremo col nome in codice di n3a.

Ogni riferimentoblablabla è puramente casuale, giurin giurella.

Scrivo queste cronache in ordine sparso, a seconda, terza e quarta di come me le ricordo, cioè hzzo (acca-zzo), perciò non pensate nemmeno che io stia scrivendo una storia in ordine temporale, perché anche no.

Allora nel periodo in questione, lavoravo in quel noto locale della scena dei locali di Roma, insieme al dj broccoloide, quello di cui parlo nel primo capitolo della saga (che trovate cliccando qui) che metteva due volte di fila lo stesso disco svuotapista, per un totale di mezz'ora di musica che nessuno ballava e invece di essere licenziato in tronco seduta stante e alla velocità del suono, è tuttora in quella consolle dopo 30 anni, a mettere gli stessi identici dischi.

Era il mio primo periodo "bootleg", che vuol dire che mi facevo dei remix miei personali di brani di successo del momento e li suonavo in discoteca e li facevo pure suonare da dj amici di cui mi fidavo e di cui avevo stima (nessuno).

Insomma su radio n3a mandavano il mio remix di questo pezzo qui :


Daje, tutti in coro "oh oooooooooo...oh ooooooooo", lo so che la state cantando.

Funzionava, cacchio se funzionava. Lo mettevo io stesso e la gente abballava, cacchio se abballava.

Io che metto i dischi e la gente che abballa. Sì, credici.
E facevano il coretto, tutti.

Non ce l'ho da postarlo, sennò ve lo facevo sentire, ma vabè immaginatevi questa canzone, con sotto una base dance semplice che funziona e che fa abballare tutti.

A quelli della radio piaceva così tanto che lo mettevano con un bel jingle personalizzato tutto mio, che faceva l'invidia di molti.

Roba che ricevevo sms vari di complimenti.

Il dj carciofo di cui sopra, aveva uno sguattero, un pischelletto iovine iovine che slecca diqqua e slecca dillà, da cliente pagante del locale aveva fatto carriera ed era arrivato pure a mettere i dischi lui insieme al dj cavolfiore e a scroccare drinks alle bariste gnocche.

Poi con una barista gnocca ci si è pure fidanzato.

Vedi a fa' il ruffiano....

Praticamente succede che il mio remix in questione, passa in radio un sabato pomeriggio e mi telefona il pischelletto iovine iovine, chiedendomi se conoscevo chi lo aveva fatto.

No giuro.

Vabò decido di essere generoso, masterizzo un ciddì e glielo porto.

Anche la mia ex fa facce così.
Il dj asparago se ne appropria tipo subito e dal momento che il pischelletto iovine iovine faceva la bava, tipo Homer quando pensa ai donuts, o qualsiasi altra roba ingrassante, trigliceridante, potenzialmente infartante, il normalissimo senso della deduzione di un qualsiasi essere umano avrebbe suggerito che il remix sarebbe stato suonato durante la serata, onde trarne giovamento per i seguenti motivi : 

  1. Era un remix di un brano di successo, quindi funzionava per forza.
  2. Andava già in radio, quindi stava diventando conosciuto.
  3. Avrebbe portato prestigio alla discoteca, il fatto di averlo in esclusiva.
  4. Avrebbe portato prestigio ad un collaboratore (e quindi di nuovo al locale che lo aveva in forze) il diffondere la notizia di avere un brano in rotazione su radio nazionale, con jingle personalizzato, suonato da diversi top dj del settore e molto funzionante in pista.

E voi penserete che sarà andata così.

Anche no, invece.

Mang'pu cazz!

Ecco.
La serata volge al termine e del remix non c'è traccia, vedo i due sghignazzarsela tra loro, avete presente quando due coglionazzi fanno ciccì ciccì come le comari, no?

Roba che tipo io, mi fermo 10 minuti, vado nell'altra sala a controllare il tasso di patonza presente.

E niente, vado e sembra che il dj spinacio stia concludendo il suo dj resident set con sonorità più ricercate, quindi niente commercialedemmerda, soprattutto niente remix bootleg di brani r'n'b di successo, prodotti da collaboratori talentuosi di cui probabilmente si crepa di invidia.

Constatato il tasso zero percento di gnocca della sala attigua, torno immediatamente in consolle.........eeeeeeeeeeee


...cosa usciva secondo voi dalle potenti casse acustiche della nota discoteca romana?

Forse il nuovo singolo di dj Matrix?

Forse un remix di Gabbriponte?

Forse una robaqualsiasi di Tiesto? Di Armin? Di Corsten? Di Martin Gar.......ah no...quello mi sa che manco era nato, proprio.

Ebbene sì, era il mio remix!

Yuppi.

No cioè...capitocheroba?

I due inciucioni, hanno aspettato che me ne andassi, per suonare il mio remix.

No, non me la volevano dare la soddisfazione, no.

Stronzi.

Però quel periodo fu davvero pregno di fomento produttivo.

Io ho "stampato", tu no.
Era l'epoca in cui poi uscì il primo disco (in vinile, i ciddì grandi, per capirci) con su un mio nome d'arte, era l'epoca in cui iniziavo a fare produzioni serie e allora anche chi mi stava intorno veniva contagiato dall'atmosfera.

Tanto che anche il dj barbabietola, si deve esser detto che era ora di fare "il disco".

Allora, qualche tempo dopo eravamo in pieno boom Benassistyle.

Il mio mitico collaboratore che svuotava la pista suonando lo stesso disco a ripetizione, prese coscienza che il famoso stile "alla Benassi" funzionava bene.

Per rinfrescarvi la memoria, si parlava di quacosa che era nato con questo brano qui :


Allora cosa ti va a pensare l'insindacabile dj ravanello?

Due genialate, ovvio.

La prima fu un mantenimento del suo status di incapacità che a quanto pare era paradossalmente un valido motivo per mantenere il posto in consolle a scapito di chiunque altro.

Quindi, il suo metodo "svuotolapistasuonandoaripetizionelostessodisco" vide con il brano di Benassi, il suo apice.

Tant'è che egli riusciva a far suonare quello stesso disco, nella sua interezza, mixato con una seconda copia di sè stesso e a volte addirittura con un remix tarocco che girava in rete, di sound completamente diverso (era na roba hands up, per capirci), originariamente a 140 bpm, rallentato poi a 128 per mantenerlo nel contesto.

Quindi avevi qualcosa come 20 minuti dello stesso disco a ripetizione e, come di consueto, essendo io il frontman, mi toccava beccarmi lamentele e vaffanculi da parte della gente.

Vuoi cambiare musica, stronzo?
Che dovevo fa'? Insultare il dj con cui lavoravo dando ragione al cliente? Fare un esposto alla procura? Parlarne coi gestori? Nominare un commissario Gabrielli della situazione? Invocare l'aiuto divino? Sperare nell'arrivo provvidenziale dell'armatura d'oro? Bestemmiare in lingua coreana?

Alcune di queste cose, effettivamente le feci, ma, i gestori si guardavano bene dal vagamente ipotizzare che il loro idolo dj verdura potesse fare stronzate al mixer.

Ovvio che se io segnalavo qualcosa che non andava, il problema ero io che chiacchieravo troppo, non certo lui che sbagliava. Perciò sucatevi i 20 minuti della stessa canzone e zitti.

Ma comunque, la seconda genialata del dj cavolinodibruxelles, fu quella di mettersi a produrre musica.

E cosa ti va a tirare fuori dallo studio di nonsocchì, il mitico personaggio?

Studiando, evidentemente a fondo il sound "allabbenassi" che tanto andava di moda, che comunque aveva dei canoni abbastanza definiti, vedi il basso electro, la vocina robotica, effetti come il "sidechain" e altre amenità, lui coi suoi compari, cosa ti producono...cosa ti producono???

Una roba  brutta  ATROCE non basata sui suoni di tendenza del momento, ma su un non meglio indefinito suono stile finta techno dei poveri del 1992.

Insomma, na roba che non c'entrava niente, come a dire quando vai ad ascoltare Giovanni Allevi e tra una sua composizione e l'altra, entrano in scena i Prodigy e ti fanno SMACK MY BITCH UP dal vivo, schiaffeggiando due puttanazze ignude sul palco.

Ma il geniaccio, il mitico dj verza, inizia un periodo di collaudo della hit che aveva prodotto, mixandolo in mezzo a due brani di successo, il furbo.


Quindi cosa avevi in serata, a parte un sottoscritto che si strappa i capelli?

No, niente, i 20 minuti di "allabenassi" diventavano 25, perché in mezzo il dj rapa ci metteva il suo bombone atomico, per fare sì che facesse imprinting nella mente della gente cosicchè finissero tutti per amarlo.

Poi vabè, dopo qualche tempo di sta tiritera, io da fijodenamignotta, chiesi al mio compare quando sarebbe stato pubblicato il suo capolavoro.

Rispose che non lo sapeva perché quegli stronzi di discografici lo avevano rifiutato tutti.

Il migliore, ammise, gli rispose con qualcosa come :" Sai, il brano non ci interessa, al momento siamo più orientati sulle hit".

Per dire FAI CAGARE.

Strano...