domenica 30 marzo 2014

HoVisto : SNOWPIERCER e pure ROBOCOP

Periodo di cinema, vabè...due film che non meritano il post singolo quindi dico un paio di parole in una pagina unica, tanto per non sprecare tempo e spazio nel mio blog.


Iniziamo da SNOWPIERCER, che ho visto perché incuriosito dalla originalità della trama, che è tratta da un fumetto francese.

Se cercate qualcosa di diverso dal solito, di stupefacente a livello di fotografia (tipo 300, per dire) o che dia un messaggio filosofico-religioso-sociale-apocalittico.......

...guardatevi MATRIX per la centocinquantesima volta e lasciate perdere 'sta roba qui.

Non che sia brutto, anzi, la storia del treno come unico espediente di sopravvivenza dell'umanità può risultare quantomeno originale, così come suggerisce ansia e terrore il racconto del cannibalismo...

..il resto è boh, già visto, rivisto, discretamente noioso.


Il secondo film visto è il remake di ROBOCOP.

Come l'originale degl anni'80, l'unico elemento di emozione che supera la sufficienza è Murphy mutilato, ma se il primo aveva qualche ingrediente fantascientifico affascinante, un pelo di azione caciarona come era buon uso all'epoca (per dirvi ADORO quella minkiata di TANGO&CASH!!!), il remake è una autentica rottura di pallottole.

Il protagonista, uno svedese che probabilmente deve il suo ingresso ad Hollywood grazie ai soliti giri mafioso-manageriali, è insapore, inespressivo, noioso solo a guardarlo, tanto che Christian Bale al suo confronto pare Jim Carrey.

Che c'entrano lì due grandi nomi come Samuel L.Jacksonon e Gary Oldman, non lo so, ma, diamine che spreco!

Qualche idea buona c'è : la motazza è figa, le mani una col guanto e una senza fanno un po' primo Michael Jackson, ma ci stanno, il resto è da sbadiglio, a meno che non siate tipi da eccitarsi con il suono di una pallottola che si ficca in un muro, anche se a spararla fosse Sailor Moon.

Lo scanner rosso alla KITT, potevano risparmiarselo, anche perché più che alla macchina più figa della storia, fa tanto pensare ai Cylon di Battlestar Galactica e questo non fa certo bene al tentativo di far ripartire il franchise del Piedipiatti-Cyborg.

A quando TANGO & CASH remake in 3D?

giovedì 20 marzo 2014

HoVisto : LEI

Emozionante.

Vero.

Sconcertante.

Romantico.

Sexy.

Violentemente poetico.

Emozionante.

Emozionante...

Una ragazza di nome Samantha, l'ho avuta anni fa, ma questa....questa ti fa innamorare!

Spike Jonze in forma, davvero.

Joaquin Phoenix immenso.

Una fotografia geniale, colori e luci che ipotizzano un prossimo futuro in bilico tra l'ennesima moda pacchiana e il solito richiamo al passato che ti fa rimpiangere di aver buttato le tende del salotto di tua madre, che aveva comprato negli anni '70.

Malinconico.

Amaro.

Prende la realtà attuale, la estrapola in una direzione perfettamente credibile e la porta su, in cima, fino al collasso, ad una implosione emotiva che se da una parte suggerisce un inizio di un universo informatico sconfinato, dall'altra dimostra disinteresse per questo, puntando l'obbiettivo della macchina da presa su Theodore ed il suo cuore.

Ogni attimo ti trovi ad ascoltare una frase, a vedere un momento, a vivere un sentimento che ha fatto parte della tua vita recente e passata. 

Ti trovi a pensare che per quanto la tecnologia possa progredire, le emozioni sono sempre lì ad avvinghiarci con solide tenaglie, ricoperte di cotone rosa.

Spike Jonze ti schiaffeggia cogli occhioni di Phoenix, ti mette in allarme su quanto sia pericoloso il progresso tecnologico ma non ti mette davanti al solito computer impazzito stile HAL 9000, ma sì davanti alla devastante immagine di una ragazza meravigliosa che non possiamo vedere.

La scena in cui Samantha descrive la fotografia di lei e Theodore, merita non un Oscar ma un premio Nobel.

Smetterò di applaudire quando i miei occhi avranno smesso di essere lucidi.