domenica 14 ottobre 2012

HoVisto : ASHITA NO JOE, ovvero come i giapponesi ti fanno un bel film.

Qualcuno se lo ricorderà, quel bellissimo cartone uscito dalla mano del maestro indimenticabile Shingo Araki, tratto da un manga meraviglioso, ma nel caso la memoria di voi quarantenni faccia difetto vi mostro qualche foto.



Gli adattatori italiani ebbero la geniale idea di rinominarlo ROCKY JOE, giusto perchè senò non si capiva che l'argomento trattato nella serie era la boxe. Ma chi era Einstein a confronto?

Comunque, l'anno scorso i giapponesi hanno avuto la bella idea di farne un film, cogli attori in carne ed ossa, e non è che ti vanno a fare un film bellino?

Qualche pecca c'è, certo. L'attore scelto per il ruolo del protagonista è questo : tale Tomohisa Yamashita, cantantino e attorino che piace alle ragazzine orientali, leader della band NEWS (bel nome...). Beh vabè, il ciuffo non è a levitazione spontanea, ma ci sta. Lo sguardo proprio no. Tomohisa, soprannominato Yamapi, ha l'espressività di un panda affetto da Alzheimer e non trasmette la profondità di sguardo che rende Joe un personaggio adorabile. 
Ma vabè, dai, era pur difficile trovare un attore giovane, atletico, col ciuffo e che faccia piacere una storia ambientata negli anni 70 ai giovanidoggi, quindi perdoniamo Yamapi per la sua inconsistenza recitativa e andiamo avanti.

La storia c'è, tratta dal manga, forse andava sviluppata un pelo nella parte iniziale, ma la meravigliosa fotografia dei quartieri poveri del Giappone di 40 anni fa, ti affascina a tal punto che se conosci il manga, non ti pesa che Joe dal vedere Rikishi mezza volta si ficchi in testa di combattere con lui a qualsiasi costo (e viceversa).

Un bel prodotto comunque, a favore del sottovalutato cinema orientale, che in questa occasione ti molla un bel ceffone ai sempre troppo sopravvalutati blockbuster hollywoodiani.

Il finale lo si conosce, ma ti lascia a bocca aperta quando IL FATTO avviene.

Da vedere, ve lo consiglio.

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