sabato 19 ottobre 2013

Costi di Casta

Si è partiti da un post su Facebook, riguardante la scorsa puntata di Servizio Pubblico, in cui Santoro ha proposto l'ennesimo capitolo della sua saga personale AntiSilvio, toccando il culmine con le dichiarazioni di quellatipalà, che in diretta nazionale ha chiaramente detto che la SilvioGirl, è lesbica e praticamente è una "facciata" messa lì per fare la bella statuina e rinfrescare l'immagine di bravo ragazzo innamorato e fedele di Silvio.

Si è proseguito scambiando messaggi riguardo il fatto che, come Santoro si è giustificato, le vicende personali del Cav, sono effettivamente affare di Stato, quando appunto la sua attività politica, finisce per l'intersecarsi con quella di imprenditore e per transizione con quella di trombeur de femmes.

Mi è stata fatta l'obiezione più scontata : B. non va a mignotte pagando coi soldi pubblici, si fa gli affarucci di letto suoi, coi soldi suoi, che certo non gli mancano!



Allora il giustiziere che è in me, spinto dal desiderio di aprire cervelli con le spranghe e ficcarci dentro il buon senso con la grazia di una betoniera, ha proposto il ragionamento che segue e che vi espongo in maniera più dettagliata ed estesa.

E' ovvio, a PoveroSilvio non mancano i dindi, anche se sarei curioso di fare due conti per capire quanti ne avrebbe se non si fosse dilettato negli anni a frodare il fisco, ma cari cittadini italiani, non siate così ingenuotti e fessacchiotti da vedere il suo spender soldi per le donne, come la classica figura del macchinone che fa il puttan-tour e si ferma dalla prima bagascia che trova, con un mazzetto di banconote pronte in mano e magari due schioppi di coca sul cruscotto pronti per la sniffata.

Pensiamola in maniera più completa, più totale, più realistica possibile.

Prendo una delle famose leggi "ad personam" fatte nel famoso ventennio, una a caso : la famosa legge sul Falso in Bilancio del 2001. Questa legge, approvata il 28 settembre 2001 dalla maggioranza del suo governo, prevede una serie di benefici, come sconti di pena o addirittura totale de-penalizzazione di reato, per chi appunto è sotto processo per questo tipo di reato. Caso vuole che Berlusconi abbia, all'epoca, ben 5 processi in corso per falso in bilancio, processi che magicamente PUFF si annullano perché la nuova legge dice che il reato non esiste più.

Fin qui ok, s'è fatto una legge per non andare in galera. E vabè...si è parato il culo da questi cattivoni di giudici comunisti, direte voi...

Ma vediamo anche le altre conseguenze di questo fatto : è vero che nel 2002 la crisi economica era agli albori, ma è anche vero che una crisi di questa portata non è arrivata da un giorno all'altro. Quanto è costata questa legge di 11 anni fa?  Niente...?

Errato.

Ma facciamo un esempio più vicino nel tempo : nel 2008, l'ennesimo governo Berlusconi non ti va a tirare fuori una bella legge che ti raddoppia l'IVA a Sky, principale concorrente del gruppo Mediaset, soprattutto in epoca in cui la tv digitale stava diventando una imposizione per tutte le famiglie italiane?

E ok, chissenefrega, direte voi, mica la paghiamo noi l'IVA a Sky....e comunque avere Sky non è obbligatorio, quindi se aumenta il prezzo dell'abbonamento, sono cavoli amari per chi sceglie di farlo no?



No.

Mettiamo che in casi come questi, le nostre amate commissioni parlamentari, si prodighino e riescano a legiferare in una settimana. 

A parte il fatto che è atroce pensare che un potere politico faccia leggi contro una azienda privata, ma una settimana di lavoro ai parlamentari, chi la paga?

Sky?

Mediaset?

Il Cavaliere di tasca sua?

No.

Noi.

Di fatto, quella settimana per fare la leggiuzza che depenalizza il reato di falso in bilancio, quell'altra settimanuccia che mazzuola Sky per facilitare la vita a Mediaset Premium, viene naturalmente pagata dai cittadini italiani, che se potevano scegliere, ovviamente, se ne strasbattevano i cosiddetti di fare leggi sul falso in bilancio o contro Murdoch. 

In quella settimana, si poteva far qualcosa per prevenire la crisi (ma no, i ristoranti sono pieni!), si potevano aiutare le Piccole/Medie Imprese (e non SOLO le aziende di Berlu), si poteva far qualcosa per aiutare i bisognosi, per evitare tagli alla sanità, all'istruzione (vero Gelmini?), si poteva cercare di prevenire il disastro in cui siamo oggi.

Magari questo avrebbe salvato delle vite.

Magari non avremmo oggi il fenomeno degli "imprenditori suicidi", gente che si ammazza disperata perché non sa come tirare avanti, contando che è spesso lo Stato ad avere debiti con loro.

Ogni giorno, ogni ora, ogni attimo in cui un eletto lavora per qualcosa che non è utile ai suoi stessi elettori, lo dovrebbe rendere colpevole.

Colpevole di intascare stipendi, rimborsi, vitalizi, diaria, benefici vari, persino la benzina dell'auto blu, per lavorare a qualcosa che non è a vantaggio di chi paga.

Perché questo non è un reato?

Quanto guadagna, tra stipendi, rimborsi eccetera, il ministro della sanità attuale Beatrice Lorenzin del PDL/Forza Italia? Quante persone stanno pagando con la propria vita, la propria salute, il fatto di avere un ministro totalmente digiuno di qualsiasi tipo di competenza in materia medicina, sanità, salute?

Se una persona muore (caso Stamina?) perché il ministro Lorenzin prende una decisione sbagliata...non stiamo noi pagando con le nostre tasse una barca di soldi ad una persona che NON FA il bene comune?

E torniamo al discorso iniziale : PoveroSilvio e le sue vicende amorose. Santoro ne parla troppo...e chissenefrega...e che male fa...e tanto paga coi suoi soldi.......

...ma come la svegliamo quella gente che ancora è disposta a votare uno che mette una diplomata al liceo classico a gestire tutta la sanità italiana?

Perché dobbiamo stare lì a prendere stangate con aumenti IVA, accise sulla benzina, quando poi magicamente spariscono oltre 90 miliardi, come quelli condonati ai gestori del gioco d'azzardo in Italia?



E noi coi nostri soldi paghiamo questi parlamentari, che sono lì ogni giorno a fare questo?

E quando una azienda, casualmente di proprietà del capo del governo, ha un problema, TAC, tutti sull'attenti e pronti a far leggi per aiutarla.

Ma come fate a non incazzarvi?

domenica 6 ottobre 2013

HoVisto : RUSH

Ron Howard, alias Richie Cunningham di Happy Days, come regista è una garanzia.

A molti non è piaciuta la sua trasposizione del CODICE DA VINCI, a me sì.

RUSH è un buon film, qualche leggera inesattezza storica, qualche elemento caricato forse un po' troppo, qualche americanata qua e là, ma risulta avvincente ed emoziona.

Quello che affascina, comunque, è il risultato fotografico : ho trovato accattivante la scelta di mostrare i dettagli delle auto, i forti contrasti, i colori e ovviamente l'impatto che si ha nel trovarsi immersi nel mondo delle corse degli anni '70, in cui tante cose che diamo per scontate oggi (vedi la leva del cambio della McLaren che si rompe), non le sognavano neppure.

La storia della rivalità tra Lauda e Hunt, per quanto sia una vicenda storica, un po' annoia : il classico belloccio che tromba come un coniglio, contro il classico nerd precisino e dall'aspetto sfigatino è un tema che può risultare stravisto in più contesti, per questo sostengo che sia la cornice ad affascinare, a risultare un po' una novità.

Ottima la recitazione, anche se ritengo sia frutto di una perfetta associazione tra attore e personaggio, in quanto Hemsworth, secondo me, è effettivamente un tipo alla Hunt, mentre Bruhl è proprio un tipo alla Lauda.

Onnipresente, nelle produzioni hollywoodiane, il bravissimo Pierfrancesco Favino. Fa onore trovare un così bravo attore italiano, tenuto in gran considerazione dai registi americani, soprattutto quando lo merita.

Mi spiace per Raul Bova, ma Favino non lo vede proprio.

Bella la colonna sonora,  trascinante al punto giusto, una puntina mielosa su alcune scene, ma fantastica quando sfocia nel rock funk settantoso.

Un bel film, forse non il migliore di Ron Howard, ma tra i migliori 3 senza dubbio, insieme ad APOLLO 13 e ovviamente A BEAUTIFUL MIND.