sabato 3 novembre 2012

HoPensato : "Lei non sa chi sono io!"....e no, non lo so!

E' qualche anno, circa da quando ho aperto il mio profilo Facebook, che ho uno strano morbo : non conosco più i dj famosi.

E sì che dovrebbe essere parte integrante del mio mestiere, tenersi informati, conoscere le stelle che costituiscono il firmamento del clubbing; ora però non ci riesco più.

Ai vecchi tempi lo schema era questo : un artista fa successo con una produzione, oppure con un radio show e quindi diventa famoso, perciò fa serate e tutti lo conoscono.

Per dire, un Robert Miles che ti fa un capolavoro come CHILDREN, vende milioni di dischi, perciò tutti lo conoscono, va primo in classifica, fa serate, lancia una nuova moda musicale e tonnellate di altri dj scopiazzano il suo sound per le proprie produzioni, ottenendo comunque successo.

Allora tu passeggi per la strada, chiacchieri con la gente, uno se ne esce citando Robert Miles e tu colleghi subito pensando "ah quello di CHILDREN...paraparapan....pan pa pan..." canticchiandoti il famoso riff di piano.

Oppure magari qualcuno parla di Albertino, allora tu ti ricordi di Radio Deejay ed il ragionamento che scaturisce spontaneo è che se costui fa serate è perché è famoso grazie alla radio ed alla sua storia.

Con Facebook e i social network in generale non ci sto più dietro a 'ste cose. Mi franano addosso tonnellate di camionate di inviti a serate in cui super special guest è un dj che non so chi sia.

A volte chiedo, vengo deriso per la mia ignoranza e finisce che taccio mestamente.

Poi però mi capita di vedere una release su Beatport:


Al che, inizio a domandarmi chi straminchia sia 'sto Steve Aoki che non s'era mai sentito e fa i dischi "VS" con una leggenda come Tiesto...

...e mentre mi lambicco il cervello, mi ritrovo in giro per Roma dei mega manifesti di quelli da 6 metri in cui, prima c'era la pubblicità de supermercato, poi c'era una faccia da cazzo, che sembrava Gesù Cristo cogli occhi a mandorla al che mi torna in mente qualcosa....

E vicino c'era scritto Steve Aoki.

E allora me lo ridomando, tra me e me : "Chi cazzo è???"


La risposta che mi viene data è sempre sul vago andantissimo, roba che certa gente sa a memoria tutti i partecipanti al Grande Fratello, pure quelli esclusi alla mezzesima puntata, ma uno che ha la faccia da pesce fracico sui muri di tutta Roma è un tizio famoso, perché è famoso.

E basta.

Cioè, caro Sergio, ma che domande ti fai? Sta là, quindi è famoso no?

Allora boh, ripenso al mio caro Robert Miles, che mi diventa una star con un capolavoro, uno dei dischi più belli della storia della dance mondiale.

Allora mah, ripenso a Benny Benassi, che è per strada, in auto, nel traffico (parole sue eh..) ascolta a caso una strombazzata di clacson (probabile una strana associazione di clacsons di più auto) e ti inventa un giro di basso, lo fa suonare da un'onda sonora di un elementare sconcertante, fa la hit, roba che la suonano tutti, sia i dj house che quelli techno che quelli trance che quelli che suonano pasodoble nelle balere e oggi finisce col produrre Madonna.

Allora mi domando sto Steve Aoki quale hit abbia fatto prima di fare il "VS" con Tiesto (che fa pure cagare, tra l'altro). 

Boh, nessuno lo sa, ma fa auss.

E così via, mi vedo sbucare dal nulla Avicii, che ok, ti fa comunque una hit stupenda come LEVELS, anche se effettivamente la fa dopo essere diventato famoso.

C'ha la faccia da pischello brufoloso, ma chissenefrega, ti finisce all'Ultra Music Festival a fare il dj set presentato da Madonna. Cioè, tu nella vita HAI VINTO.

Ma chi cacchio era PRIMA?

Un figlio di un petroliere?

Il nipote segreto di Osama Bin Laden?

Un alieno?

E ma sticazzi su...quanti problemi ti fai...

E così via, gente che ti ha fatto mezzo remix ad un big e fa serate in tutto il mondo, fighe stratosferiche che se gli togli il maquillage stile Toro Seduto e cancelli dallo spazio-tempo il Photoshop, diventano scheletri usciti da un film di Tim Burton, personaggi messi al centro del programma radio più ascoltato nella fascia oraria di maggiore audience, a presentare musica scontata in maniera discutibile, ma ti girano tutti i locali più in dell'universo.

Fama fine a sè stessa.

Ma continuo a chiedermi da dove inizi il percorso, da quale meccanismo scatti la molla del trampolino che lancia ventenni spesso incapaci ad essere sui palchi di tutto il mondo. 

Da DOVE???

Parentele altolocate? Prestazioni sessuali ambigue? Ma tipo ti vendi casa e corrompi il manager più potente della galassia? Ma roba che, come i megapresidenti di Fantozzi, ti iscrivi a mafia, camorra, 'ndrangheta, P2, partiti politici di destra, di sinistra, di sopra e di sotto? 

Poi ti arrivano da leggere 'ste cose :


Ogni artista che si esibisce in un locale ha diritto a richiedere una serie di materiali, di garanzie, di scenografie, ma in questo caso, il tale Steve Aokikkazzosei, tra le altre cose relative alla consolle richiede :

- barca o canotto gonfiabile, per 2-3 persone

- Thè verde caldo

- 1 pizza al formaggio grande

- 1 limone intero, 1 ramoscello di zenzero, 1 bottiglia di miele organico

- 4 frullati Odwalla Omega B (o simili)

- 1 bottiglia piccola di Listerine o colluttori simili

- 1 vassoio di frutta organica (mango, mirtilli, fragole, pesche, etc.)

- 1 vassoio di carne e formaggio avvolti nella farina di grano

- 2 bottiglie di Cristal

- 3 magliette con il collo a V nere (American Apparel o H&M sono accettati)

- 6 paia di intimo maschile (slip)

- 6 paia di calze da uomo (calzettoni)

- 2 torte di dimensione media con la scritta "DIM MAK" (glassa soffice, crosta soffice, nulla di denso o a forma di ciambella)

- 48 bottiglie d'acqua

- 4 asciugamani da bagno grandi (non salviette per le mani)

- 1 dose da 3,5 grammi di erba


Ma giusto per chiarire : la barca serve perchè lui, la star, si lancia sulle teste delle persone e rema sfracellando i crani dei boccaloni consezienti, che magari dopo la serata stanno lì a casa a rimirarsi allo specchio il livido procurato dalla remata di Steve Aokikkazzosei.

Le torte, di solito servono perchè lui, onde dimostrare l'affetto al suo pubblico, le lancia in faccia a chi sta in prima fila.

Rimane un mistero perchè l'individuo in questione, non sia capace di andarsi a comprare da solo uno stracazzo paio di calzini, di mutande o di magliette.

Roba che ti ci porterei io a calci fino al centro commerciale più vicino.

Ma Robert Miles e Benny Benassi, fanno richieste simili?

Secondo me no.

2 commenti:

  1. hai perfettamente ragione!!

    RispondiElimina
  2. Allucinante...da prenderlo a schiaffi fino a farlo diventare occidentale in volto

    RispondiElimina