giovedì 11 agosto 2016

HoVisto : JASON BOURNE

Ho presenziato all'anteprima del film JASON BOURNE al Festival del cinema di Locarno. 

Vualà, che figo eh?

Bon, mi ero appassionato alla saga, tanto da considerare i primi due capitoli come tra i migliori film d'azione di sempre. 

Sul terzo capitolo...beh...noia...il quarto, non c'è Bourne, non l'ho nemmeno visto.

Ho letto il primo romanzo : Ludlum ha un indiscusso talento per concepire la vita di un agente segreto nei minimi dettagli, tanto da perdersi in pagine intere in cui spiega che anche modificare semplicemente il proprio modo di camminare, può aiutare a confondersi tra la folla, agli occhi di un killer che ti insegue.

Appassiona, sì, ma vabbè, alcune parti potrebbero anche essere un pelo più concise.

Ma arriviamo al quinto capitolo cinematografico della saga.

La proiezione sull'immenso schermo della piazza del festival è stata senz'altro suggestiva, ma, trovandoci in Svizzera, la proiezione ha mantenuto l'audio originale in inglese e ha pensato bene (trovandosi a pochi km dall'Italia) di offrire sottotitoli in tedesco ed in francese, in italiano NO.

Geni.

In ogni caso, conoscete la saga, di chiacchiere ce ne sono poche ed il sottoscritto parla inglese e francese, quindi bene o male ho capito un po' tutto.

JASON BOURNE è un film strano, in realtà : zeppo di stereotipi americanoidi, come l'inizio-clone di Rambo 3 in cui ci viene mostrato un Bourne che per campare, fa incontri clandestini di lotta.

E ok, ci può stare : le prende quando vuole, giusto per far scena, poi quando serve stende l'avversario con due schiaffi, due.

Dopodiché il film diventa il clone del secondo capitolo della saga, THE BOURNE SUPREMACY, con Alicia Vikander a fare una sorta di doppio gioco all'interno dell'agenzia, per cercare di far "rientrare" Bourne, un po' come fu il personaggio di Pamela Landy all'epoca del secondo capitolo e con un invecchiatissimo e quasi immobile Tommy Lee Jones a fare il ruolo di un capoccia dell'agenzia come fu il personaggio di Abbott, quasi analogo.

La Vikander è indubbiamente in gamba, riprende quasi il suo ruolo dell'androide Ava, visto nel film EX MACHINA, una donna fredda, calcolatrice e sexy quanto un lavandino : monoespressione per tutto il film, incanta coi suoi occhioni, ma appunto sono tratti giusti per il personaggio. L'unica pecca è che effettivamente ha un viso inadatto per qualcuno che fa tutto ciò che fa, per fare carriera. Sembra più una bambina ambiziosa che una funzionaria della CIA e questo forse stona. In un mondo in cui ti immagini cinquantenni co' la panza a gestire tutto, una ragazza così giovane, mette in dubbio il realismo della storia.

Tommy Lee Jones, boh...chi è? Ruolo poco "sentito" evidentemente, da un attore con la sua storia e con la sua faccia, ti aspetti qualcosa in più. Ha un'età, ok, magari è il caso che si dedichi ai nipotini, o ai pronipoti.

E poi lui, Matt Damon, che è Jason Bourne.

Niente da dire, sempre perfetto, impeccabile nella parte, invecchiato quanto basta, in forma fisica ideale.

L'unica trovata un pelo originale di questo film è il collegamento con il padre di Bourne, che però...mah...sembra un po' come quando in LAST ACTION HERO il protagonista deve sbattersi per salvare dal pericolo suo cugino di secondo grado...

...e ti fa pensare che nei prossimi anni vedremo un THE BOURNE FAMILY in cui la mamma di Jason, insieme alla zia, sono invischiate in una operazione di intelligence di respiro internazionale, di quelle che succede un gran casino per nulla, però vabbè, sono segretissime.

Il cattivo, cattivo, è l'ex signor Bellucci, Vincent Cassel, in pratica un riciclo dei suoi personaggi visti da anni, ad esempio il suo NightFox nel film OCEAN'S THIRTEEN .

La mia recensione finora, sembra voler dire che il film è una minchiata, ma no, dai, non lo è.

E' un ottimo action movie, come i precedenti, con tutti gli ingredienti che Hollywood sta impiegando in questi anni per tenersi a galla : allungare brodo, inserire attori di nome anche se bolliti, attrici che non hanno "le phisique du ròle" ma devono essere spinte come la mejo figa del momento, idee riciclate e per il resto ci pensa la CGI.

In ogni caso da vedicchiare.

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