venerdì 30 maggio 2014

Lettera a Diba.

Caro Alessandro,

ho deciso di scrivere questa lettera perché voglio fare un tirando le somme del mio periodo "in forze" al M5S, soprattutto alla luce di quanto avvenuto alle ultime elezioni e del conseguente riempimento della mia bacheca facebook con troppi deliri di attivisti che imputano la "sconfitta" ai motivi più disparati.

Volevo rimanere in silenzio, ma ho il brutto vizio di tenermi informato su quanto accade nella scena politico-sociale e di come sia la stampa, sia alcune (losche) figure politiche, affrontano le questioni, perciò dopo aver letto questo articolo sul Fatto 


mi sono deciso a scrivere.

Questo articolo, temo, è l'inizio del declino totale del MoVimento 5 Stelle.

Come ricorderai, ho lavorato negli eventi, mi sono "attivato" sui palchi, indoor e in piazza, ho cercato di contribuire per quella che è la mia esperienza lavorativa, ma già da qualche tempo ero arrivato ad un livello di saturazione per cui, il mio impegno sembrava davvero essere diventato completamente inutile.

Inutile perché il gioco non valeva più la candela : ti attivi, organizzi, fai telefonate, riunioni in giro per Roma e fuori Roma, senza chiedere mai un soldo, senza pretendere un "grazie", senza aspettarsi nient'altro che di aver fatto un piccolo passo avanti verso un futuro migliore. 

Ma quando vedi che ci metti la faccia, inizi a perdere occasioni di lavoro, la gente ti guarda storto e soprattutto il tuo impegno si rivela completamente inutile e inconsiderato, davvero ti chiedi "ma chi me lo fa fare?"

Ed ora, si punta il dito su Beppe : strilla troppo, dice parolacce, vuole vivisezionare il cane di Poverosilvio...

...per questo, davvero si pensa che il M5S ha perso le elezioni europee?

La comunicazione aggressiva è sbagliata? 

No, Ale, non ci siamo.

Anzi, purtroppo credo che anche dal vostro punto di vista, si sia ormai innescato un meccanismo di distacco dal cittadino, che spero, con molto dubbio, sia ancora colmabile.

Vi ho visti, in giro per le piazze, ed è vero che erano piene, ho lavorato per questo, in qualche effimera occasione, voglio pensare di aver avuto anche un ruolo importante per la riuscita dell'evento, ma proprio per questo ruolo che ho avuto mi sono trovato in una sorta di limbo, tra te, Paola, Carla e tutti gli altri e quelli che dalle foto sui giornali apparivano come i "cittadini".

Voi avete visto le piazze piene, i giornalisti hanno visto piazze piene e anche la restante classe politica ha visto piazze piene, spaventandosi a tal punto da portare avanti campagne elettorali deliranti, che nemmeno Palmiro Cangini (odio Albanese, mi spiace, ma non citerò mai Cetto Laqualunque), sarebbe stato capace di concepire.
Erano tutti contro di voi, contro Grillo, contro ciò che il M5S rappresenta e ciò che loro pensavano i cittadini approvassero, perché consapevoli di aver sempre avuto in mano strumenti che non rispecchiavano la vita reale.
Sapevano di aver fottuto la gente ed erano terrorizzati dalla sola ipotesi che il MoV avrebbe convinto tutti che la corda era stata troppo tirata.

Invece non è stato così : le piazze erano sì, piene, ma sempre delle stesse persone.

Si è creato uno zoccolo duro, uno stuolo di fanatici che vi seguono a volte anche senza osare mettere in discussione niente di ciò che fate.

E sono loro che hanno spaventato "gli altri", quel 40% e oltre che ha deciso di sostenere il cambiamento delegato ad un uomo simbolo, un pupazzo di plastica rassicurante il cui ruolo fa pigramente comodo a tutti, poi andiamo a vedere la partita e finiamo di spegnere i neuroni.

Grillo fa ciò che ha sempre fatto, la gente non si spaventa per le battute su Berluscownee, anzi, probabilmente ne rimane annoiata. 
Nè tu, Di Maio, Morra e tutti gli altri, siete ancora sufficientemente rilevanti politicamente, per convincere. Ne ho vista troppa di gente che ancora non sa chi siate.

C'è chi si impunta sull'ospitata di Beppe da Vespa, chi pensa sia stata la sola battuta su Hitler a rovinare tutto, chi parla di brogli e chi degli 80 Euro.

No, dai, niente di tutto questo.

Il M5S ha perso perché è arrivato al massimo cui poteva arrivare, con la sua configurazione attuale.

L'organizzazione interna è qualcosa di atrocemente sbagliato, la gestione della comunicazione è insufficiente (Casalino è bravo...ma agli occhi del grande pubblico il suo passato PESA...) ed il resto è un firmamento di piccoli errori che sommati insieme diventano la galassia della sconfitta.

E' stato organizzato un "Tour Europa" a Roma per presentare i candidati al parlamento europeo.......non si è riusciti a coordinarsi tra municipi, si sono sovrapposte date (tu stesso eri in una zona di Roma, mentre c'era un secondo evento in una zona diversa), non c'è stato nessun lavoro comune per volantini, grafica, propaganda varia.

Ognuno ha fatto come gli pare, senza consultare nemmeno il proprio vicino, che invece di un compagno di viaggio, è stato spesso visto come un rompicoglioni che poteva minacciare la riuscita dell'evento nel proprio orticello, e sminuire la potenziale ottima occasione per mettersi in mostra.

Ho personalmente passato tre ore in una riunione in cui si litigava per decidere se distribuire volantini con il nome di un candidato o no, perché gli altri candidati non avevano volantini.

Ho visto eventi con palchi montati al contrario, ho visto soldi raccolti con fatica tramite donazione venire buttati per noleggiare attrezzature che non venivano usate, ho visto il primo che passa venire nominato coordinatore in un ruolo di primo piano, ho visto eventi di pessimo gusto venire organizzati a nome del MoVimento e in alcuni casi anche con ingresso a pagamento (io stesso ne ho organizzato uno....andato da schifo....me ne pento amaramente..........).

Ho visto questo :


..........no dico, c'era davvero bisogno di far vedere dei candidati alle elezioni girarsi un video amatoriale di questo livello? Ok, la canzone non è atroce...ma quando si sa che una cosa del genere può venir massacrata dalla stampa, non è il caso forse di mantenere un profilo un pelo più sobriamente alto ed evitare di diffonderlo come "ufficiale"???

Mi spiace usare questo tono, ho dato tanto, troppo cuore al M5S, ma per convincere i cittadini che si è in grado di prendere in mano le redini di un paese, bisogna prima de-etichettarsi dal livello "pizza&fichi" e per farlo serve una cosa dalla definizione sconcertantemente semplice : organizzazione.

Basta con l'approssimazione, con il coinvolgimento di chiunque per fare numero : è vero che suona terribilmente affascinante, democratico e populista-nel-senso-buono, ma è anche vero che la faccia del MoVimento non è solo Beppe, la Taverna o tu stesso, Ale, ma anche l'attivista arrivato all'infopoint il giorno prima, che ha deciso dal suo punto di vista di fare il grande passo della politica, prima della canna del gas.

"Informare i cittadini", questo ci chiedevate dal palco, lo chiedevate a noi che eravamo lo "staff" come lo chiedevate a chi era sotto il palco. 

E se i cittadini non sentono l'esigenza di essere informati, che si fa?

Abbiamo speso migliaia di euro per fotocopie, abbiamo girato video, fatto foto, appestato i social network di informazioni, segnalazioni, prove più o meno concrete delle malefatte della "casta" degli ultimi due anni; abbiamo i gazebi pieni, ogni settimana, di materiale informativo che rimane lì o finisce nei cestini, quasi mai nella differenziata.

Per cosa?

Ne vale davvero la pena?

I cittadini NON CHIEDONO di essere informati.

Si è mai visto un cittadino comune incazzarsi come una biscia per l'episodio della tagliola della Boldrini? 

No.

Si è mai visto un cittadino comune avvelenarsi l'anima per il condono fiscale all'industria del gioco d'azzardo?

No.

Si è mai visto un cittadino comune trasformarsi in Hulk per i rimborsi elettorali che il PD non restituisce, nonostante la sentenza glielo imponga?

No.

Lasciando da parte gli esaltati, che avrebbero votato MoVimento anche se avesse parlasse soltanto del numero di zanzare in Ciociaria, ai cittadini non interessano questi argomenti, lo so che è paradossale, ma è un fatto.

E un "grillino" che sta lì a darti il volantino per strada (ne ho dati io, accanto ad un negozio di ottica che dava volantini per gli sconti sugli occhiali.......), diventa un fastidio, non una fonte di notizie.

Chi si fermava era già convinto, chi non era convinto non si fermava.

Gli Italiani non sono ancora pronti a capire che devono desiderare il cambiamento in prima persona, che devono informarsi e attivarsi.

Troppa fatica.

Renzi incarna la delega, incarna il "ci penso io" e forse, purtroppo, nonostante la disoccupazione, le imprese che falliscono e la criminalità, l'italiano medio ancora non sta così male da pensare di dovere e potere fare qualcosa.

Organizzazione, insomma : gestione assennata delle risorse umane. La prima cosa da fare è togliersi la maschera dell'armata brancaleone ed indossare quella che la classe politica intorno al MoVimento ha a voi assegnato, quella dell'Onesto, capace di distruggere il male con la giustizia, la coerenza, la consistenza politica, la reale incarnazione del volere sociale.

Non serve che Beppe Grillo si faccia da parte, non serve piagnucolare sui presunti brogli : puoi fregare quanto, due punti percentuali coi brogli? Coi brogli non si ottiene il risultato doppio dell'avversario.

Serve sostanza, insomma. Fare le cose per bene, nel dettaglio e davvero tutti insieme, voi portavoce, gli attivisti ed i cittadini, evitare il fanatismo, l'idolatria e l'esaltazione.

Perché se è vero che uno vale uno, purtroppo molti lo hanno già visto : c'è sempre quell'uno che vale più degli altri uno.

Ti saluto Alessandro, ti ringrazio se avrai voluto leggere la mia lettera; non credo ci rivedremo, non ho più l'energia per "attivarmi" come prima, ma questo non vuol dire che ho perso la fiducia.

Ci sono persone meravigliose nel MoVimento, veri Angeli, ma ho incontrato anche qualche Demone. Rispetto tutti, stimo molti, mi fido di alcuni e senz'altro tu sei tra questi ultimi.

Um abraço.

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