lunedì 7 marzo 2016

HoVisto : LO CHIAMAVANO JEEG ROBOT

Applauso!!!

Ovazione!!!

Bravi, bravi, bravi!!!

In fin dei conti non c'è molto da dire, riguardo questo OTTIMO film.

Quando vidi le prime grafiche, inneggianti al mitologico robottone di Go Nagai, mi sorse spontanea la critica perché pensai ad una speculazione. 

Di fatto, leggendo in giro i commenti sul film, molta gente non ha capito un accidente di cosa stava andando a vedere e ha portato dei bambini in sala : bravi, bravi idioti, come avranno giustificato le pur censurate scene porno ai loro figli?

Ma tornando a noi, appunto ottima regia, ottima storia, ottima fotografia, ottimi gli attori.

Santamaria è un perfetto protagonista, cupo, squallido, mostra il suo vuoto interiore così come è capace di mantenere il personaggio nonostante il cambiamento che subisce, da ladruncolo di periferia a supereroe.

Luca Marinelli, eccellente villain, mi verrebbe da pensarlo tra il Joker del compianto Heath Ledger e il Loki di Tom Hiddleston, con qua e là punte di Jack Nicholson e dell'Enigmista di Jim Carrey.

Anche lui effettivamente subisce una trasformazione, diventando anche nell'aspetto, vagamente somigliante all'Imperatore Yamatai.

Vestito coi colori degli sfondi tipici degli anime anni '80, il cattivo "Zingaro" è il perfetto contrasto con il buono Enzo, che gli si contrappone non solo per la sua storia interiore, per la sua scelta di difendere l'umanità, ma anche nei modi, nello stile, nell'immagine.

"Hiroshi Shiba", quindi diventa un uomo taciturno, senza colori se non quello dei suoi occhi chiari, senza eccessi, senza passioni.

Al contrario invece "Zingaro" è rosso, viola, canta, danza, grida.

Il tocco di surreale che giustifica l'arrivo dei superpoteri, si incastra perfettamente nelle atmosfere buie e nauseabonde della periferia romana.

C'è tutto insomma, un film da vedere, che fa commuovere, che fa divertire, che fa sperare meravigliosamente per il futuro del cinema italiano.

Di nuovo, applauso, bravissimi tutti!!!!

:)

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