lunedì 17 giugno 2013

I nuovi ministri : Lorenzin, la Meg Ryan de'no'antri.

Tutti se lo chiedono, strappandosi i capelli dalla dubbiosa disperazione : ma chi è Beatrice Lorenzin, attuale ministro della sanità e che meriti abbia per ricoprire tale ruolo?

Una risposta ce la da Giancarlo Perna, de IL GIORNALE, con questo articolo delizioso, per niente di parte,  talmente obiettivo, oggettivo e superpartes da meritare un paginone centrale stile Playboy di un manuale deontologico per giornalisti.

L'articolo per intero lo potete leggere qui : 


Vi invito però a farvi due risate insieme a me.

Cominciamo bene, Perna butta subito le mani avanti :

I l come e il perché la pidiellina, Beatrice Lorenzin, sia diventata ministro della Salute ha arrovellato i cervelli più fini. La Sanità è un comparto che impiega una montagna di soldi pubblici, 115 miliardi, cioè il 7,1% del Pil. Come si fa - ci si è chiesti - ad affidare tanto denaro e un settore delicatissimo a una giovane donna senz'altra esperienza se non quella politica, anzi per lo più partitica? Si è andati a ficcare il naso nei suoi titoli di studio e si è visto che anche lì Beatrice non si è sprecata: una licenza liceale e una fugace apparizione alla facoltà di Legge, tanto per dare gli esami introduttivi, prima di rimanere folgorata dalla politica.
 A questo punto i commentatori si sono stracciati le vesti e hanno cominciato a dire che così non va. Chi voleva minimo una laurea, chi la pretendeva in Medicina, chi preferiva un dottorato in Economia per fare quadrare i conti. Insomma, invocavano un profilo da esperta. Altri hanno però obiettato che di «tecnici» ne abbiamo le scatole piene, inguaiati come siamo dalle loro malefatte, e che perciò era meglio una sprovveduta, purché sveglia.
 
Ma sì, se lo chiedono tutti il motivo per cui un ministero così importante sia stato assegnato un po' a cazzo.

Mettiamoci una politica doc, una che di titoli non ne ha, tanto di quelli competenti in materia ci eravamo stufati, come a dire che dal momento che Monti ha messo lì qualcuno esperto del tema Salute, (Balduzzi, che manco è medico...), avendo fallito, ora è lecito metterci chiunque, tanto, capirci qualcosa di salute, ospedali, malattie non serve a un piffero.

Voglio dire...115 miliardi....il 7,1% del PIL....a chi li diamo in mano?

Ad un rinomato economista capace di far quadrare i conti? Naaa...

Ad un titolato medico chirurgo, esperto di management ospedaliero? Naaa....

A Walter Bishop? Naaa...

Tu! Tu che passi lì per la strada!!! No, non importa chi sei o cosa fai, vuoi fare il ministro?

Ma sì...mettiamoci una sprovveduta a gestire la vita, la morte, la malattia di milioni di italiani!!!! Male che vada, investiamo tutti in ditte di onoranze funebri e facciamo due soldi!!!

Ma andiamo avanti :

Beatrice è sveglia e onesta. O, almeno, lo è stata finora e non c'è ragione che cambi. Pure gli avversari la considerano una brava ragazza (pare più giovane dei suoi 41 anni). È così tenace, che se anche sa poco di una materia, si butta giù a studiare e dopo un po' sa tutto.
E questa sì che si chiama meritocrazia.

 Poi il Perna cerca di parare un colpo, non esprimendosi in merito ad appellativi assolutamente garbati, velati e senz'altro ingiustificati che Meg Loryanzin s'è vista affibbiare in questi pochissimi giorni del suo ministero (tipo "assassina").

La prima grana che Beatrice si è trovata al ministero è quella delle staminali. È la nota vicenda del metodo Stamina brevettato dal professor Davide Vannoni dell'Ospedale di Brescia. I soloni della medicina si oppongono alla cura adducendo che manca la prova scientifica dell'efficacia. I parenti dei malati sono invece favorevoli e imbufaliti dagli ostacoli. Renato Balduzzi, il precedente ministro della Salute, aveva autorizzato la terapia in via sperimentale. Quando è toccato a lei decidere, Beatrice si è sentita sotto assedio. Nel Pdl, soprattutto Daniele Capezzone, radicale e libertario, l'ha catechizzata: «Autorizza. Non dare retta ai parrucconi. Sei giovane, abbi il coraggio del futuro». «Ci penserò», ha replicato. Ma, dopo avere incontrato gli esperti dell'Istituto superiore della Sanità che le hanno fatto una capa tanta, ha ceduto alle tesi ufficiali e si è detta contraria. Da Capezzone, se mi hanno riferito bene, si è beccata un «sei una cretina», sia pure affettuoso, e dai congiunti dei malati una manifestazione sotto Montecitorio con lo striscione: «Lorenzin assassina». Non giudico: sono cose complesse.
Poverina, la ministra, s'è sentita sotto assedio LEI.

La gente muore e lei si sente sotto assedio, cercando conforto nelle parole di un grandissimo statista, quale è Capezzone.

'na garanzia.


Ma lei è Meg Ryan, che ci frega della bara bianca?

Continuiamo l'articolo ed ecco che Perna, tira fuori uno dei grandi meriti di Beatrice Lorenzin, una vera garanzia della sua competenza e dei meriti da lei ottenuti per ricoprire il ruolo che ricopre :

Per tornare al quesito iniziale, per quale ragione sia ministro della Salute, si potrebbe anche rispondere: perché è una cocca. Lo è del segretario del Pdl, Angelino Alfano, del quale è considerata la favorita (politicamente). Ma ha pure una speciale dimestichezza con il premier, Enrico Letta. Infatti, è membro della sua Fondazione bipartisan, «VeDrò», formata dai quaranta-cinquantenni di destra e sinistra che, con la scusa di pensare all'«Italia di domani», tengono le loro kermesse tra i monti del Trentino. Ci sono in pratica tutti quelli che stazionano nei talk show: Passera, Polverini, Carfagna, Ravetto, Serracchiani, Renzi, Lupi, ecc. Inoltre, sono di «VeDrò» ben sette dei ventuno ministri dell'attuale governo.

Cioè...no...spetta...ammissione di colpa : è una cocca! Alè! Allora la verità viene a galla!

La cocca di Alfano (e questa sì che è meritocrazia!) la mettiamo lì tra il gruppo trasversale dei "VeDrò" che non è una associazione che sta lì come per dire che se tu hai un problema tipo :

Tu: Scusi, ministro, ho mio figlio malato di distrofia, all'ospedale non ci sono cure adeguate, cosa pensa di fare?
Meg Ryan: "Mah, non so, VeDrò!" 

E intanto se ne va a far la figa in un talk show.

Capito no? Esiste una associazione di politici che.......va ai talk show!
E mica cacchio, mica Scilipoti, Isidori e Borghezio..........no!

LA POLVERINI!

Cioè, per ricordarsi, quella che ti imbocca contromano a Via Del Corso, per andare a comprare delle scarpe e nessuno dice niente.

Quella che  era Presidente della Regione Lazio e s'è dimessa perchè un suo sgherro s'era rubato il mondo.

Quella che è talmente forte, che ce la ritroviamo zitta, zitta, in parlamento di nuovo stipendiata da noi.

E la nostra salute è in mano a 'sta gente qui? Yeah. Votate PDL, mi raccomando.

Passiamo ora, signore e signori, al momento più sexy dell'articolo.

Beatrice è assai carina - è detta la Meg Ryan del Pdl -, con i capelli biondi lisci, grazie alle cure del coiffeur delle onorevoli, D'Antonio, che ha domato certi arricciamenti ribelli. Di recente, per rasentare la perfezione, si è messa un apparecchio raddrizzadenti che ha tolto solo per prestare il giuramento da ministro.
Assai carina.

Non dimostra i suoi 41 anni.


Scusa Perna, che gusti di merda che hai.

Ora torniamo al personaggio politico, finora non si è fatto altro che criticarla, porella, ma vediamo un attimo cosa ha combinato nella sua carriera, chè giustamente gli italiani, a 'na certa, se lo chiedono.

Entrata nell'Olimpo, si è espansa, diventando un personaggio tv. Tre anni fa, le è venuta l'idea delle Governiadi, gioco di ruolo per giovani aspiranti politici che, riuniti una volta l'anno sul Lago di Bolsena, fingono di amministrare comuni, Stati o imprese e devono raggiungere risultati, aggirando ostacoli e imprevisti. Una scuola di politica agli antipodi delle tetre Frattocchie di togliattiana memoria, con centinaia di partecipanti divisi per squadre. Nell'occasione, Beatrice si scatena. Canta, balla e rilascia interviste. Conclusa la gara, invita i più intimi - ma non meno di trenta - nella casa di Ostia dove la mamma prepara le inarrivabili bombe alla nutella e alla crema che sono, per alcuni che conosco, la sola ragione per cui in luglio si sciroppano ogni anno la Governiade di turno.

Ah beh, se canta e balla, allora ok.

Conclude, Perna, giustificando piccoli misfattucci, inezie, nei nella carriera politica del nostro Ministro, cose da nulla, quisquilie, peccatucci comuni e perciò giustificati, scheletrini-ini-ini che chiunque ha nell'armadio.

Anche Beatrice, pur così soggiogata dal Cav, è caduta sei mesi fa nella tentazione di passare armi e bagagli col Professor Monti, come Angelino, Lupi, il Quaglia, ecc. Lorenzin, proprio perché brava figlia, è stata la più ingenua, mettendosi prima in mostra nell'organizzare le Primarie Pdl con le quali si puntava a decapitare il vecchio brianzolo. Poi, nei confusi momenti del programmato salto carpiato. Solo in extremis, la rottura fu evitata dal Berlusca che, scuotendosi dal torpore, si rimise alla testa delle truppe. Sui congiurati, però, è rimasto il marchio dell'inaffidabilità. Un neo che a Beatrice dona, facendone la Mata Hari del governo.

Praticamente, viste le brutte, la Meg Ryan de no'antri se ne stava per andare a gambe levate. Poi arriva SuperSilvio, salvatore dell'universo (mejo de Flash Gordon) e la convince a rimanere.

Che culo.

Poi vabè, che venga ricordata nei secoli dei secoli come inaffidabile, voltagabbana, traditrice, profittatrice, arrampicatrice politico-sociale, interessata-solo-a-mettere-il-culo-sulla-poltrona, non conta niente, ANZI, secondo Perna è pure una cosa figa, che la persona a cui è stata affidata la nostra salute, sia un po' Mata Hari.

Quindi, cari cittadini, vediamola così :

Quando pagate il ticket, ricordatevi che state pagando lo stipendio a Beatrice Lorenzin.

Quando state male, andate in ospedale e non ci sono medici, ricordatevi che a capo di tutta la baracca c'è una che è diplomata al liceo Classico.

Quanto portate la vostra vecchia zia malata a curarsi e vi dicono che non ci sono medicinali, ricordatevi che il ministro che a vostra zia deve provvedere, è la Mata Hari del governo e la cosa ci fa anche piacere (sodomia?)

Quando chiamate una ambulanza, SE questa arriva, poi si mette a girare per tutti i reparti di Pronto Soccorso della regione senza trovarvi uno straccio di posto, dopo che siete morti con la sirena sparata nelle orecchie e salite davanti a S.Pietro, ricordatevi che chi non ha risolto il vostro problema fa parte di una associazione di politici presenzialisti in tv.

Io intanto penso a Meg Ryan, con tristezza.

Nessun commento:

Posta un commento