giovedì 27 dicembre 2012

HoLetto : COLORADO KID di Stephen King

Di solito Stephen King non mi delude, è per questo che la maggior parte delle volte che leggo un suo romanzo, lo compro praticamente a scatola chiusa., ovvero senza informarmi troppo prima dell'acquisto.

Non nego quindi una leggera delusione tirando le somme della lettura di questo COLORADO KID, scritto discretamente bene, ma a cui lo stesso King ha dovuto aggiungere una postfazione per dire la sua a chi senz'altro sarebbe rimasto scocciato nel constatare che il mistero di cui si narra non ha soluzione.

Non mi ha particolarmente dato fastidio il fatto di non sapere come e perchè il cadavere in questione sia finito dove è stato ritrovato, quanto il fatto che effettivamente è un libro che parla di poco o niente.

Si ok, bei personaggi i due vecchietti, intrigante la protagonista, ma alla fine cosa abbiamo tra queste pagine? Un elenco di ipotesi che vengono smentite, una lista di cose che i vecchietti hanno tentato di fare per risolvere il mistero del cadavere comparso (guarda caso) in una cittadina del Maine, con la puntuale conferma che ogni voce della lista si sia rivelata inutile.

Scritto bene, ok, lo stile di King c'è, ma mi domando se invece di Stephen King ci fosse stato scritto il nome di un anonimo esordiente, chissà se questo volume sarebbe stato preso in considerazione per l'edizione e la stampa?

Un appunto sulla copertina che, mi sembra evidente, inganna di molto il potenziale lettore : la domanda posta sotto il titolo è pura speculazione, tant'è che ci si continua a porre la stessa domanda anche una volta chiuso il libro. La ragazza sexy poi...cosa c'entra? Ok, la protagonista Stephanie è effettivamente descritta come una ragazza carina, ma in nessun punto del libro indossa qualcosa di provocante, nè usa un registratore con microfono e cavo di prolunga...

C'è bisogno di questi espedienti per vendere qualche copia in più di un romanzo di Stephen King che, effettivamente non è tra i suoi migliori?

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