sabato 6 dicembre 2014

Stupore?

Ci si stupisce per Mafia Capitale?

Davvero?

Cosa c'è di stupefacente, cosa?

Mafioso, criminale, assassino....se sei questo, sei considerato un figo, hai soldi, successo, rimorchi e scopi.

Se ti impegni, studi, lavori no, al massimo ti prendi una pacca sulla spalla, ma la maggior parte di ciò che prendi sono lamentele delle persone intorno a te a cui non basta il tuo sangue.

Ho visto madri di famiglia corteggiare avidamente rapinatori agli arresti domiciliari.

Il crimine crea paura, la paura è rispetto di regole non scritte ma implicite, a volte in un solo sguardo.

L'onestà no, quella crea i presupposti per essere calpestati.

E ora? Si grida allo scandalo perché si scopre che la politica di Roma va a braccetto con il crimine organizzato?

Cos'è questa idiozia?

Si pensa forse che il più piccolo degli episodi, anche ad esempio comprare marijuana, non sia equiparabile ad un crimine, allo sposare la legge intrinseca dell'organizzazione mafiosa?

"Fuori la mafia da Roma", leggo.

La mafia è Roma? Davvero?

O forse, la Mafia non è una organizzazione criminale, ma semplicemente l'egoismo che c'è in ognuno, quello che ha infiniti livelli e sfumature, che ti fa ritenere lecito parcheggiare in seconda fila l'auto perché hai da prendere il tuo caffè, non pensando che chi ha la macchina impossibilitata alla partenza a causa della tua, potrebbe dover correre in un ospedale per salvare una vita?

O quell'egoismo che ti fa sentire legittimo superare la fila alla posta, perché non ti interessa di nessun altro, tu devi andare avanti, perché sei stufo, perché la fila è colpa di qualcun altro, perché non aprono altri sportelli 'sti stronzi?

Mafia o egoismo?

Egoismo o Mafia?

Tu sei legittimato a farti i fottuti cazzi tuoi, un lavoretto magari, senza firmare ricevute, perché pagare l'IVA è sbagliato per te, tanto "loro" rubano.

Tu sei legittimato a infrangere il codice della strada, tanto lo fanno tutti. Una multa che ti arriva non è causa di un tuo errore, ma della bastardaggine di un vigile. Lui è stronzo, tu no.

Prendi questi esempi, prendi la mentalità necessaria per generare questi episodi ed estrapola.

E poi domandati dove sta la differenza tra te, il boss, il politico o il giornalista che con la bava alla bocca racconta i fatti più atroci mettendo in luce o in oscurità chi gli fa più comodo, fottendosene della ricerca della verità assoluta.

Tanto quella non interessa a nessuno.

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